Tutti in piazza per vivere da vicino la bellissima ed emozionante manifestazione folcloristica, fra le più antiche d’Italia
Oggi Gubbio si prepara a vivere la grande giornata della Festa dei Ceri, la cerimonia che da quasi un millennio si celebra ogni 15 maggio in onore di Sant’Ubaldo, patrono della città umbra.
La ricorrenza è tra le più antiche, se non in assoluto la più remota manifestazione folcloristica italiana, documentata a partire dal 1160, anno della morte del santo.
Ieri è stato un 14 maggio di grande attesa ed emozione anche sul fronte istituzionale, tra i consueti scambi di saluti con le delegazioni da tutto il mondo e un’importante intesa tra il Comune di Gubbio e il Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, ente che opera nel settore della protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale sotto il profilo della ricerca, della formazione del personale, della deontologia professionale e della consulenza scientifica.
La suonata del Campanone la sera della vigilia, che conduce Gubbio nelle ore più frenetiche dell’attesa del 15 maggio per la Festa dei Ceri, ha visto migliaia di persone ritrovarsi in Piazza Grande.
IL PROGRAMMA DI OGGI 15 MAGGIO
La Festa dei Ceri come ogni anno inizierà presto, con la sveglia dei tamburini, per poi proseguire con la visita al cimitero, la messa nella chiesetta dei Muratori, e poi il corteo dei santi, la sfilata dei ceraioli, l’alzata e la mostra a chiudere la prima parte della giornata.
A mezzogiorno in Piazza Grande ha luogo la spettacolare ‘alzata’ dei Ceri, subito dopo essi compiono tre vertiginosi giri della piazza e poi si dividono per effettuare la ‘mostra’ per le vie della città. Vengono poi deposti in via Savelli, dove rimangono fino al momento della corsa.
Che riprenderà alle 16.45 con la processione della statua di Sant’Ubaldo e poi con la corsa a partire dalle 18.
L’arrivo in basilica sulla vetta del Monte Ingino e poi la discesa dei sei santi che faranno registrare l’avvento di un’altra giornata storica da non dimenticare.