I primi cittadini firmano un comunicato stampa in cui affermano: “Siamo costretti a fare gli esattori”
Riceviamo e pubblichiamo
Il nuovo sistema di calcolo, introdotto nel 2017, esautora i sindaci da ogni potere di intervento sui piani finanziari del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Prima della riforma, il costo del servizio veniva fissato preventivamente in base ad una negoziazione tra comune e gestore secondo quanto previsto dal contratto. Gli enti locali, quindi, erano in grado di incidere sulle tariffe e calmierarle, anche modulando e rendendo più efficiente il servizio.
Oggi, invece, il costo del servizio viene determinato a consuntivo sulla base dei costi sostenuti dal gestore secondo i parametri fissati da ARERA, l’autorità di regolazione per l’energia ed i rifiuti. Ai sindaci spetta solo il ruolo di riscuotere la tariffa dai cittadini secondo ciò che altri hanno deciso. Non c’è margine di intervento: il comune è obbligato ad approvare i piani finanziari in consiglio comunale per pagare il conto e non creare buchi nel bilancio dei quali, per altro, sarebbe chiamato a rispondere personalmente il sindaco e l’amministrazione comunale. Inoltre la legge impone che il costo del servizio sia coperto esclusivamente con il ricavato della tariffa, quindi – anche volendo – i comuni non potrebbero mettere risorse proprie (che, comunque non hanno) per sterilizzare gli aumenti.
“Siamo molto preoccupati per questo continuo incremento delle tariffe. Riteniamo urgente un ripensamento di questo sistema che tradisce il principio del “chi più inquina più paga”. L’impegno dei cittadini e delle amministrazioni nella differenziazione dei rifiuti, oltre a garantire la salvaguardia dell’ambiente, dovrebbe comportare anche la riduzione delle tariffe. Invece, il metodo tariffario ARERA per il biennio 2024-2025 comporterà un aumento delle tariffe, dovuto in gran parte al rialzo dei costi del biennio precedente, che in alcuni casi sarà addirittura superiore al 10% annuo. Aumento che, è bene precisarlo, riguarderà tutti i comuni dell’Umbria”.
Firmato come segue:
Marisa Angelini, Sindaco di Monteleone di Spoleto
Riccardo Aquilini, Sindaco di Montecastrilli
Enrico Bacoccoli, Sindaco di Valfabbrica
Sauro Basili, Sindaco di Allerona
Riccardo Bardelli, Sindaco di Paciano
Valerio Bazzoffia, Sindaco di Bettona
Agnese Benedetti, Sindaco di Vallo di Nera
Damiano Bernardini, Sindaco di Baschi
Cristina Bertinelli, Assessore Comune di Perugia
Daniela Brugnossi, Sindaco di Monte Castello di Vibio
Matteo Burico, Sindaco di Castiglione del Lago
Maurizio Calisti, Sindaco di Campello sul Clitunno
Virginio Caparvi, Sindaco di Nocera Umbra
Andrea Capponi , Sindaco di Costacciaro
Luca Carizia, Sindaco di Umbertide
Elisabetta Cascelli, Sindaco di Ferentillo
Giacomo Chiodini, Sindaco di Magione
Giulio Cherubini, Sindaco di Panicale
Luciano Clementella, Sindaco di San Gemini
Gabriele Coccia, Sindaco di Valtopina
Luciano Conti, Sindaco di Avigliano Umbro
Marco Conticelli , Sindaco di Porano
Mario De Carolis, Sindaco di Cascia
Fabio Di Gioia, Sindaco di Arrone
Annarita Falsacappa, Sindaco di Bevagna
Leonardo Fazio, Sindaco di Attigliano
Monia Ferracchiato, Sindaco di Fossato di Vico
Roberto Ferricelli, Sindaco di Piegaro
Gianluca Filiberti, Sindaco di Lugnano in Teverina
Valentino Filippetti , Sindaco di Parrano
Giampiero Fugnanesi, Sindaco di Sigillo
Fabrizio Gareggia, Sindaco di Cannara
Ferdinando Gemma, Sindaco di Trevi
Federico Gori, Sindaco di Montecchio
Guido Grillini, Sindaco di Calvi dell’Umbria
Attilio Gubbiotti, Sindaco di Sellano
Anna Iacchettini, Sindaco di Collazzone
Moreno Landrini, Sindaco di Spello
Angelo Larocca, Sindaco di Monteleone d’Orvieto
Gianpiero Lattanzi, Sindaco di Guardea
Antonio Liberati , Sindaco di Otricoli
Eridano Liberti, Sindaco di Torgiano
Daniele Longaroni, Sindaco di Castel Viscardo
Lorenzo Lucarelli, Sindaco del Comune di Narni
Paola Lungarotti, Sindaco di Bastia Umbra
Gian Luigi Maravalle, Sindaco di Ficulle
Marsilio Marinelli, Sindaco di San Venanzo
Filippo Marini, Sindaco di Poggiodomo
Diego Masella, Sindaco di Fabro
Francesca Mele, Sindaco di Marsciano
Massimo Messi, Sindaco di Preci
Letizia Michelini, Sindaco di Monte Santa Maria Tiberina
Maria Elena Minciaroni, Sindaco di Tuoro sul Trasimeno
Giovanni Montani, Sindaco di Acquasparta
Gianluca Moscioni , Sindaco di Lisciano Niccone
Enea Paladino, Sindaco di Citerna
Stefano Paoluzzi, Sindaco di Penna in Teverina
Sandro Pasquali, Sindaco di Passignano sul Trasimeno
Laura Pernazza, Sindaco di Amelia
Manuel Petruccioli, Sindaco di Giano dell’Umbria
Lorenzo Pierotti, Sindaco di Corciano
Massimiliano Presciutti, Sindaco di Gualdo Tadino
Stefania Proietti, Sindaco di Assisi
Fausto Risini, Sindaco di Città della Pieve
Fabio Roncella, Sindaco di Montegabbione
Elisa Sabbatini, Sindaco di Castel Ritaldi
Andrea Sisti, Sindaco di Spoleto
Filippo Maria Stirati, Sindaco di Gubbio
Rachele Taccalozzi, Sindaco di Montefranco
Roberta Tardani, Sindaco di Orvieto
Michele Toniaccini, Sindaco di Deruta
Enrico Valentini, Sindaco di Gualdo Cattaneo
Remigio Venanzi, Sindaco di Polino
Fabio Vergari, Sindaco di Scheggia e Pascelupo
Stefano Zuccarini, Sindaco di Foligno