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Il Regno Unito piange la morte della regina Elisabetta II, Carlo è il nuovo Re

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Ieri il decesso all’età di 96 anni della amata sovrana, oggi il primogenito di Elisabetta è già Re, Carlo III

Il Regno Unito piange la morte della regina Elisabetta II. La regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commonwealth, si è spenta a 96 anni. Il decesso si è verificato ieri, giovedì 8 settembre. Qualche ora prima i medici si erano detti preoccupati circa le sue condizioni di salute e hanno chiamato a raccolta tutti i suoi familiari che si sono precipitati al castello di Balmoral, in Scozia, dove Elisabetta si trovava per le sue vacanze estive. Dopo la morte del marito Filippo, ha cercato di partecipare quanto più possibile agli eventi pubblici, poi a febbraio la positività al Covid, che, come ha detto lei stessa, l’ha “lasciata esausta”.
Cala così il sipario sul regno più lungo della storia inglese e forse del mondo intero, durato 70 anni.

La sovrana ricevette la corona nel 1952, appena cinque anni dopo il suo matrimonio con il principe Filippo Mountbatten, quando aveva poco più di 25 anni alla morte del padre, Giorgio VI.

A rendere nota la notizia è stato Sir Christopher Geidt, segretario privato di sua maestà, che ha telefonato al primo ministro britannico pronunciando le parole “London Bridge is down”, letteralmente “il ponte di Londra è caduto”, messaggio in codice per annunciare il decesso di Elisabetta e l’inizio dell’operazione London Bridge, che sarà attuata nei prossimi giorni.

Negli ultimi istanti di vita, la regina è stata circondata dai suoi familiari, a partire dai figli Carlo, Anna, Andrea ed Edoardo e i nipoti William ed Harry, e dal professore Huw Thomas, il medico gastroenterologo che per anni ha seguito la paziente reale.

Ieri il decesso della amata sovrana, oggi il primogenito di Elisabetta è già Re, Carlo III. Il cerimoniale però nel frattempo che si arrivi all’incoronazione ufficiale prevede una lunga serie di appuntamenti ufficiali che inizieranno già oggi con il discorso alla nazione.
Carlo si trova a Balmoral, in Scozia, dove la regina ha vissuto gli ultimi giorni della sua lunga vita. Una volta rientrato nella capitale assieme alla regina consorte Camilla, Carlo incontrerà il primo ministro britannico, Liz Truss, e con molta probabilità anche Edward Fitzalan-Howard, attuale duca di Norfolk e responsabile per la pianificazione dei funerali della regina, per approvare il programma per i prossimi giorni.

Il lutto nazionale dovrebbe essere di circa 12 giorni, a partire da oggi fino al giorno dopo il funerale della regina.
Il governo britannico annuncerà inoltre che il giorno del funerale sarà un giorno festivo.
Le Union jack sugli edifici reali saranno tutte a mezz’asta, mentre le campane suoneranno all’Abbazia di Westminster, alla Cattedrale di St Paul e al Castello di Windsor. Le chiese sono poi invitate a suonare le campane in tutta l’Inghilterra a mezzogiorno. 96 colpi di cannone – un colpo per ogni anno di vita della regina – verrà sparato ad Hyde Park e in altre stazioni. Il re terrà poi un discorso alla nazione che andrà in onda in televisione in prima serata, ma che dovrebbe essere registrato. Il re Carlo renderà omaggio alla regina e ribadirà il suo dovere al servizio come nuovo sovrano. Il primo ministro e gli alti ministri del governo britannico dovrebbero poi partecipare a un servizio pubblico di commemorazione a St Paul, nel centro di Londra. Carlo sarà quindi ufficialmente proclamato re domani, sabato 10 settembre. Lo riferisce la Bbc spiegando che la cerimonia si terrà al St James’s Palace di Londra, davanti all’Accession Council (Consiglio della salita al trono), l’organo incaricato per la proclamazione di un nuovo re dopo la morte di un monarca, composto da consiglieri privati, grandi ufficiali di Stato, membri della Camera dei Lord, il Lord sindaco di Londra, gli assessori della City di Londra, alti commissari dei regni del Commonwealth e alti funzionari.