È quanto riporta la Gazzetta ufficiale che ripartisce i quasi 124 miliardi tra le Regioni e di questi l’1,48% spetta all’Umbria
La presidente della Regione, Donatella Tesei, ha parlato di 5,2 miliardi di euro che sarebbero stati ottenuti dall’Umbria nell’ambito del Pnrr, parte dei quali sono destinati a grandi aziende pubbliche nazionali, che realizzeranno opere di valenza interregionale.
Di questi fondi un miliardo e 860 milioni è la cifra che spetta all’Umbria per la sanità regionale e che aumenta di quasi 65 milioni rispetto al 2022.
È quanto riporta la Gazzetta ufficiale che ripartisce i quasi 124 miliardi tra le Regioni e di questi l’1,48% spetta all’Umbria.
Secondo le prime indicazioni quest’anno il bilancio regionale della Sanità potrebbe chiudersi meglio del previsto. Il fondo nazionale viene ripartito sulla base di alcuni criteri: popolazione residente, frequenza dei consumi sanitari per età, tassi di mortalità della popolazione con età inferiore a 75 anni, dato complessivo risultante dagli indicatori utilizzati per definire particolari situazioni territoriali che impattano sui bisogni sanitari. L’importo complessivo rideterminato a livello nazionale per il 2023 è di 123,8 miliardi di euro, rispetto ai 119,7 milioni del ’22.
Per il recupero delle liste di attesa ci sono 5,47 milioni della parte del Fondo nazionale, 2,7 milioni sono destinati al rimborso dell’acquisto di vaccini. I riparti più importanti sono per la Medicina territoriale (335 milioni), per i medici di base (123,5 milioni), per la farmaceutica (206 milioni)e per la Specialistica (244 milioni), mentre alla Prevenzione sono destinati 88 milioni di euro. Va infine aggiunto che quest’anno lo Stato anticipa subito più della metà delle risorse per la realizzazione dei progetti del Piano sanitario nazionale; la cifra restante andrà erogata dopo la verifica del livello di attuazione delle opere (ad aprile).