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Intervista al Dr  Maurizio Del Pinto,  candidato consigliere alla Lista Umbria per la Sanità Pubblica e la Pace

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Cosa propone di innovativo, il candidato perugino, in tema di sanita’, lavoro, ambiente e alimentazione

Intervista al Dr  Maurizio Del Pinto,  candidato consigliere alla Lista Umbria per la Sanità

 Il Dr Maurizio Del Pinto nell’intervista descrive su cosa intende proporre nell’impegno della sua presenza nella lista.

“ La mia candidatura ed il programma della nostra lista pone alcuni temi di grande innovazione. Abbiamo preparato un Manifesto per una nuova sanità Pubblica che abbia al centro alcuni punti essenziali. Tra questi voglio citare, al primo punto la promozione della Salute.  Riteniamo che nel Manifesto per una nuova Sanità Pubblica si debba assolutamente inserire il tema della tutela Ambientale e della completa filiera della Salute mediante la salvaguardia di essi ad ogni livello. Promuovendo la cultura della sostenibilità ambientale promuoveremo anche l’idea di giovani generazioni senza dipendenze (fumo, alcool, ludopatie etc etc) e consapevoli di adottare stili di vita sani. Vorremmo incidere sulla piaga delle morti bianche sui posti di Lavoro. E’imperativo ripensare e promuovere la Sicurezza sul – lavoro – con controlli stringenti delle condizioni lavorative adottando una vera filosofia di Politica Socio-Sanitaria su posti di lavoro”.

“ Pensiamo di progettare una Regione all’avanguardia in Italia ed in Europa nella protezione della salute attraverso i seguenti punti: tutela della matrice ambientale (acqua, aria e suolo) attraverso lo sviluppo degli ECO-DISTRETTI  evitando di contaminare il Territorio con politiche inquinanti (No al Termovalorizzatore) , riqualificare i territori avvelenati da mancato controllo delle produzioni industriali. Innovare e promuovere la tutela alimentare con la progettazione dei Bio-Distretti in agricoltura e allevamento e la distribuzione a Km zero dei prodotti agro-alimentari. E’ necessaria la spinta della Regione verso l’ obiettivo di “Rifiuti Zero” su cui consorzi scientifici stanno lavorando da tempo.  Ad unificare tale ambizioso obiettivo pensiamo siano necessarie intelligenze, integrazione e programmazione: rendere interconnessi Assessorato alla Sanità, Assessorato all’Ambiente e Assessorato all’agricoltura. Potremmo pensare ad una Agenzia Regionale One Health, ovvero una visione unica, olistica di modello sanitario basato sull’integrazione di diverse discipline e saperi. Ciò per rendere evidente ai cittadini umbri sin dall’inizio quale programmazione adottare in tema di Salute Globale. Molto spesso si adottano decisioni che hanno una ricaduta diretta sulla salute anche se non immediatamente evidenti”.

“Ad esempio, mentre è nota la interconnessione tra inquinanti ambientali e patologie oncologiche, poco si dice sulla qualità degli alimenti prodotti, specie in ambito agro-alimentare e tutela/controllo degli allevamenti (è necessario il rafforzamento della medicina veterinaria e l’istituzione di una medicina agraria). L’Umbria potrebbe costituire un unicum europeo nel progettare un’ambiente sano, una agricoltura basata sui biodistretti a zero contaminanti alimentari, una filiera zootecnica di primo ordine, un mercato a Km zero degli alimenti.  Il tutto orientato alla tutela e promozione della salute dei cittadini. Esistono ampie competenze inespresse e senza voce nella nostra Regione: giovani agricoltori, giovani allevatori, giovani ricercatori nell’Università, giovani esperti di logistica. Ma manca drammaticamente il ruolo essenziale di una Regione che abbia visione di tutto ciò”.