Il racconto dell’evento-degustazione in apertura della Milano Wine Week: un viaggio tra olio, vino e produzione agroalimentare di eccellenza
La tradizione enogastronomica umbra ha incontrato il glamour di uno degli eventi più iconici di Milano. Nel giorno dell’inaugurazione della Milano Wine Week, nella sede di Palazzo Bovara, si è tenuta una serata di degustazione con un viaggio tra olio, vino e prodotti alimentari umbri di qualità, promossa da Assoprol in collaborazione con Confagricoltura Umbria.
Presenti all’evento le eccellenze di diversi produttori locali, uniti dal filo conduttore dell’olio extra vergine di oliva D.O.P di Assoprol Umbria, diventato ormai uno dei pilastri della tradizione umbra. “Si può dire che il vino sia ormai un’eccellenza consolidata”, ha spiegato il direttore di Assoprol Gianfrancesco Petroni, “ma negli ultimi anni anche l’olio si sta imponendo a livello nazionale con un suo spazio, come prodotto del territorio ed eccellenza della nostra regione. Oltre che come risorsa culturale ed economica, quindi, lo possiamo definire come valore identitario da tutelare, in grado di raccontare l’intero territorio”.
Nel vasto menù erano presenti: i salumi (salame, salsicce secche, capocollo e prosciutto), la parmigiana di cipolle, la composta di cipolle e la tradizionale torta al testo dell’Agricola Alessandro Frascarelli di Martelloni Matteo, il formaggio (pecorino) dell’Azienda Agricola Cetorelli Giuliano e i legumi (lenticchie) e cereali (farro) dell’Azienda Agricola Piconi Alessandro. A concludere, un risotto al tartufo gentilmente offerto dalla Valnerina Tartufi di Arrone. Il tutto coronato dall’ottimo vino della tradizione umbra prodotto da tre cantine della zona: la Tenuta Cavalier Mazzocchi 1919, le Cantine Arnaldo Caprai e la Cantina del Trasimeno.
Una serata in cui a guidare gli ospiti è la scoperta di prodotti di qualità spesso poco conosciuti ai più, come nel caso del Ciliegiolo di Narni della Tenuta Cavalier Mazzocchi 1919. “Il vino made in Umbria è una piccola eccellenza che sta emergendo”, ha raccontato il titolare della Tenuta, Maurizio Mazzocchi, “per noi è un piacere e un onore essere qui, alla Milano Wine Week, su un palcoscenico di carattere internazionale che diventa per noi un momento di presentazione ma anche di confronto con un pubblico non abituale rispetto a determinati vini umbri”.
“In particolare”, ha aggiunto Mazzocchi, “realtà più piccole come quella del Ciliegiolo di Narni o del Gamay del Trasimeno si stanno facendo conoscere, portando nel loro DNA un forte legame con il territorio, che conferisce senz’altro loro unicità di espressione. Questo fa sì che il consumatore possa sperimentare prodotti nuovi, diversi, di cui magari non aveva sentito parlare ma che trova interessanti”.
Uscire dai confini umbri è l’obiettivo anche di Matteo Martelloni, rappresentante dell’Agricola Alessandro Frascarelli e titolare dell’Agriturismo Il Cerreto, famoso per la sua parmigiana di cipolle. “Portare i nostri prodotti qui a Milano è un grandissimo traguardo, perché un contesto così cosmopolita consente di far conoscere le nostre radici e di esporci per quello che siamo a livello enogastronomico qui in Italia e poi ovviamente in tutto il resto d’Europa. Il nostro mercato al momento è confinato nella nostra bellissima Umbria, ma siamo qui a Milano proprio per far conoscere sia noi stessi che la nostra regione in Lombardia, e non solo”.