Giancarlo Paola: “Onorati che il nostro aiuto vada a sostenere due ricerche nell’ambito del tumore al seno”
Mercoledì 15 maggio si è svolta a Milano, presso l’Aula Magna dell’Università Statale, l’annuale cerimonia dedicata ai finanziamenti alla ricerca scientifica di Fondazione Umberto Veronesi ETS, dove sono stati premiati 141 ricercatori e ricercatrici.
Anche quest’anno il Gruppo Unicomm ha partecipato con una importante donazione. Importo raggiunto insieme ai clienti di Emisfero, Famila ed Emi che durante il mese di ottobre hanno partecipato alla donazione; importante gesto di solidarietà che associato al contributo di Unicomm ha permesso di sostenere la ricerca scientifica sui tumori tipicamente femminili, ossia seno, utero e ovaio.
Durante la cerimonia il direttore commerciale del Gruppo Unicomm Giancarlo Paola, ha consegnato la borsa di ricerca alla Dott.ssa Antigoni Diokmetzidou e al Dottor Leopoldo Sitia ai quali il Gruppo Unicomm augura di poter concretizzare il più velocemente possibile il proprio impegno scientifico per trovare soluzioni di cura sempre più efficaci per le pazienti.
“Siamo determinati a mantenere il sostegno di progetti per la prevenzione, la cura e la diagnosi dei tumori – spiega Marcello Cestaro, Presidente del Gruppo Unicomm – anche quest’anno non abbiamo avuto dubbi nel rinnovare il nostro impegno verso Fondazione Veronesi, che da oltre 20 anni fa un lavoro straordinario facilitando il percorso di ricercatrici e ricercatori verso nuove conoscenze e nuove cure per le malattie oncologiche”.
“Considerando che oltre il 60% dei nostri collaboratori sono donne, siamo onorati che il nostro aiuto vada a sostenere due ricerche nell’ambito del tumore al seno – prosegue il direttore commerciale del Gruppo Unicomm Giancarlo Paola – Da sempre abbiamo avuto un’attenzione particolare alle tematiche femminili, dalla conciliazione vita-lavoro fino agli aspetti più legati alla salute. E’ un impegno che merita di essere celebrato e partecipare a questo evento ci fa scendere in campo per non far mancare la nostra presenza nella battaglia più importante: quella contro il cancro. E’ grazie alla ricerca che in questi anni sono stati fatti passi in avanti consentendo di salvare milioni di vite umane”.