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L’Umbria fra le regioni più visitate dai turisti per il ponte dell’Immacolata

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Paola Agabiti e Donatella Tesei

Un vero boom di visitatori

Per il ponte dell’Immacolata l’Umbria è stata tra le regioni più visitate di tutta la Penisola.
Con Perugia piazzatissima, che ha letteralmente fatto il pieno di turisti, che oltre al capoluogo si sono inoltrati magicamente incuriositi ad apprezzare le meraviglie dei borghi medievali, le città d’arte e quelle ad alto richiamo spirituale e culturale, quali sono Assisi, Gubbio, Spoleto e Todi.

Un risultato molto incoraggiante e positivo per tutti gli operatori del settore, peraltro già previsto e preannunciato da Federalberghi-Confcommercio.
E in effetti i numeri gli hanno dato ragione, in quanto si è registrato un 4,3% in più rispetto all’8 dicembre dello scorso anno.
A stimarlo è Cst per Assoturismo Confesercenti, analizzando la disponibilità ricettiva sulle principali piattaforme delle Online Travel Agency.

E tale bilancio fa ben sperare anche per il futuro, in quanto durante questo lungo week end tutto ha funzionato, e forse davvero non è un caso che dei 7 milioni d’italiani che si sono mossi una buona fetta dei vacanzieri quest’anno ha scelto l’Umbria, dando così un’ulteriore conferma della potenza attrattiva dell’Umbria e della sua promozione.

L’assessore Paola Agabiti

Che tutto sarebbe andato per il meglio ne era più che convinta l’assessore regionale Paola Agabiti, che intervenendo a un incontro promosso dalla Camera di Commercio dell’Umbria e dalla Regione sulle “Nuove strategie di promozione a partire dal marchio ombrello Umbria cuore verde d’Italia”, aveva messo in rilievo un dato importante e le relative aspettative: “Il turismo in Umbria sta crescendo del 25%-26% e alla fine dell’anno potremmo attestarci a sette milioni di presenze”.

Un’occasione anche per presentare il nuovo spot nella campagna promozionale autunno e inverno, all’insegna dello slogan “Umbria, una regione per mille ragioni”. Cuore dell’evento il nuovo brand system regionale che, come ha affermato Agabiti, “è un marchio collettivo, un segno distintivo e uno strumento di comunicazione e promozione che facilita lo sviluppo di un’offerta integrata tra istituzioni, enti, imprese, prodotti, servizi e attività produttive del territorio”.
“L’utilizzo del marchio – ha continuato l’assessore – è volto ad incrementare la notorierà del territorio, delle sue imprese, dei suoi prodotti, dei suoi servizi e ad aumentare il valore percepito da parte degli utenti cui la comunicazione è rivolta”.
“Per tale motivo – ha aggiunto – il nuovo marchio collettivo dovrà essere veicolato esclusivamente dai soggetti concessionari e mezzi-media coerenti con l’immagine e le vocazioni di offerta dell’Umbria”.
“Molto è stato fatto – ha detto ancora Agabiti -, ma molto resta da fare. Sono stati gli investimenti che abbiamo effettuato a dare in Umbria una nuova centralità al turismo ed è stato fondamentale aver avuto una presenza costante all’estero in termini di promozione e partecipazione ad eventi. Come è stato importante promuovere eventi di rilievo. I risultati si sono visti, ma dobbiamo moltiplicarli. Una cosa sia molto chiara. Per continuare ad avere successo l’indirizzo della promozione deve essere una: l’Umbria, la regione. E finché ci sarò io a guidare in questo campo non ci saranno tentennamenti su tale direzione. Ripeto, la nostra destinazione Si chiama Umbria. Promuovere l’Umbria e tutte le sue sfaccettature”.


Molto soddisfatta di come sta rinvigorendosi il settore anche la presidente Donatella Tesei, che in un post pubblicato sui social scrive: “Siamo tra le cinque regioni più visitate durante questo ponte dell’Immacolata, un’ulteriore conferma della potenza attrattiva dell’Umbria e della sua promozione” e dunque un “caloroso benvenuto a tutti i turisti che stanno ammirando il Natale accendersi da nord a sud nella nostra bellissima regione!”.