Arrestati due egiziani, di 24 e 19 anni, con l’accusa di tentato omicidio in concorso
Notte di terrore a San Feliciano, comune di Magione, dove due uomini di 24 e 19 anni, egiziani ma domiciliati nel paese sulle rive del Lago Trasimeno, sono stati arrestati, con l’accusa di tentato omicidio in concorso, dopo aver accoltellato due fratelli di origine campana titolari di un ristorante-pizzeria che opera nella zona.
I fatti poco dopo le 21,30 di ieri, quando i due egiziani, assieme ad un connazionale, sono entrati nel locale gestito dai fratelli assieme ad una donna, compagna di uno dei due arrestati ed ex moglie di uno dei titolari del ristorante.
Tutto ha avuto inizio con offese, insulti, grida e minacce.
Secondo le ricostruzioni, una volta entrati nel locale pizzeria, il compagno di origine egiziana, al culmine di una lite presumibilmente scaturita da gelosia, avrebbe aggredito i fratelli proprietari del ristorante con l’aiuto dei suoi due connazionali, tutti armati di coltello.
Due degli aggressori avrebbero quindi sferrato violente coltellate in diverse parti del corpo delle vittime, ferendole gravemente.
Durante la colluttazione, la sorella e la madre delle vittime sarebbero intervenute in difesa dei loro congiunti, rimanendo a loro volta ferite e riuscendo a disarmare il terzo aggressore.
Entrambi i feriti, una volta portati in ospedale sono stati operati d’urgenza, e ricoverati in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. Al momento restano particolarmente gravi le condizioni di uno dei due.
Ma la cosa non è finita qui. Gli aggressori, infatti, una volta compiuto il raid sono fuggiti in auto a tutta velocità, e di lì a poche centinaia di metri, proprio all’ingresso del paese, il mezzo su cui viaggiano i quattro, guidato dalla donna, è sbandato uscendo da una semicurva e si è scontrato frontalmente con una vettura, che proveniva dalla direzione opposta, alla cui guida c’era la figlia della fuggitiva e del suo ex, una delle vittime dell’aggressione appena consumata.
Nel sinistro sono rimasti feriti la ragazza, la madre, la più grave con delle fratture agli arti, e uno degli aggressori.
Intervenuti sul posto assieme ai soccorsi, i carabinieri della stazione di Magione e del Nucleo radiomobile di Città della Pieve, hanno immediatamente messo in collegamento i due eventi e fermato i presunti aggressori, uno dei quali è stato bloccato mentre tentava di allontanarsi a piedi dal luogo dell’incidente.
Nell’auto, tra l’altro, i militari hanno trovato il coltello presumibilmente usato per colpire i due ristoratori.
All’alba, su ordine della Procura, l’arresto dei due egiziani, mentre proseguono gli accertamenti sul ruolo ricoperto dal terzo connazionale e dalla donna che era con loro per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente stradale avvenuto subito dopo.
