La candidata sindaco di Perugia: «Ci vuole progettualità, rapporto tra scuole e territorio è valore aggiunto»
«Offrire opportunità ai giovani promuovendo sempre di più la loro partecipazione alla vita pubblica anche mediante il coinvolgimento nello sport». Si è parlato di questo nel corso dell’incontro che si è svolto ieri a Roma tra il ministro dello sport Andrea Abodi e l’assessore del Comune di Perugia, Margherita Scoccia.
«Il dialogo tra le istituzioni è fondamentale e con il ministro abbiamo parlato delle azioni da porre in essere per migliorare la qualità della vita delle nostre comunità – ha detto Scoccia -. Ci siamo confrontati su obiettivi e idee di progetti quindi sull’importanza di iniziative delle amministrazioni locali per andare incontro ai giovani che senza lo sport rischiano di perdersi». Il ministro Andrea Abodi e Margherita Scoccia – si legge in una nota della candidata sindaco a Perugia per il centro destra e i civici – si sono soffermati sull’importanza delle politiche di inclusione da portare avanti tra le scuole e lo sport che insegna i valori del rispetto, dell’educazione, del sacrificio e della solidarietà.
«Voglio valorizzare le energie e le idee dei giovani promuovendo l’attivismo civico e il loro coinvolgimento – dice Scoccia -. Il mio impegno non sarà solamente quello di ascoltare i giovani di Perugia, che come ho detto dal primo momento sono al centro del mio progetto futuro di città, ma quello di saperli ascoltare per comprendere le loro esigenze e le loro aspirazioni. Il rapporto tra le scuole e il territorio rappresenta senza dubbio un valore aggiunto perché tenendo unito il tessuto sociale aumenta la partecipazione e quindi l’inclusione. Il dialogo tra le reti è fondamentale – prosegue – l’importanza e la cultura dello sport devono accompagnarsi all’educazione civica, al rispetto dell’ambiente, ad un corretto stile di vita e al contrasto alla dispersione. A livello nazionale lo sport è finalmente entrato in Costituzione – conclude il comunicato -. A Perugia sono già al lavoro per creare nuove e ulteriori opportunità per le future generazioni, serve progettualità, prima di iscrivermi alla facoltà di Architettura sono stata una giocatrice di pallavolo e ho sempre considerato lo sport un antidoto alla dispersione giovanile. È giunto il momento di fare un salto di qualità e nella mia agenda dei contenuti è previsto il coinvolgimento delle associazioni e delle imprese, nell’interesse dei nostri ragazzi».