“Supervertice” a Palazzo Donini
«La stazione ferroviaria nel centro commerciale di Collestrada va realizzata quanto prima. E’ un’opportunità da cogliere, che può dare respiro al traffico automobilistico di quell’area». Queste le parole che ha pronunciato la governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, durante il “supervertice” su Ikea svoltosi a Palazzo Donini.
Tanti i soggetti presenti: tra questi, oltre alla presidente, il sindaco Andrea Romizi, il coordinatore Anas per l’Umbria Raffaele Celia e Carlo Romagnoli in rappresentanza di Eurocommercial (fondo proprietario del centro commerciale). Un confronto che ha interessato molti aspetti dell’investimento, ma con la Marini apparsa determinata proprio su un punto. «Nel Piano regionale dei trasporti è prevista la stazione nella zona di Ospedalicchio – ha detto -, ma vista la disponibilità del privato a effettuare l’investimento (si parla di 300/500mila euro), a mio avviso è un’opportunità che va colta immediatamente. Starà poi a noi interloquire con Rete ferroviaria italiana affinchè, oltre ai treni ordinari, possanno essere attivati convogli simili a metropolitane di superficie».
L’idea è quella di usufruire di quell’enorme spazio (oltre cinquemila posti auto) come di un vero e proprio parcheggio di scambio per chi proviene da Foligno-Città di Castello, con treni che colleghino Collestrada a Fontivegge e quindi al minimetrò (o in alternativa anche alla stazione di Sant’Anna).
E l’idea è creare corse ad hoc con alta frequenza negli orari in cui i treni ordinari non transitano in quella tratta. Eurocommercial ha ribadito là piena e immediata disponibilità (anche perché si tratta di persone che poi frequenterebbero il centro commerciale), così come il sindaco ha accolto la proposta con favore. Nelle settimane scorse, in sede di presentazione del progetto, quella della stazione era solo un’ipotesi, messa lì come a dire «si può fare anche questo», ma nulla più: Ora la Regione la rilancia con forza. Si è poi parlato di viabilità stradale e anche qui la Marini ha chiesto ad Anas di realiizare al più presto uno studio di fattibilità per la rampa di Ponte San Giovanni che collega E45 e Raccordo. Nella riunione sono emersi anche alcuni nodi, come quello del mancato protocollo tra Anas e Comune: senza un accordo scritto, la procedura per gli interventi sulla E45 in quell’area non può partire. Secondo alcune fonti si tratta solo di formalizzare, altri invece rilevano che Anas abbia ancora molte incertezze.