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Maurizio Landini presenta a Perugia  il Manifesto per le Europee

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Maurizio Landini

Contro il pericolo dell’astensionismo Maurizio Landini ha colto l’occasione per invitare i cittadini ad andare a votare l’8 e il 9 di giugno

Alla vigilia delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024 in Italia, si è svolto oggi, lunedì 20 maggio, a Perugia, presso l’Auditorium Capitini, in viale Centova, alle ore 9,30, alla presenza di oltre 600 persone, tra cui molti studenti. l’iniziativa pubblica promossa dalla Camera del Lavoro Territoriale Provincia di Perugia dal titolo: ‘Per un’Europa dei diritti e del lavoro, che ha visto ospite protagonista il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e in collegamento da Bruxelles la Segretaria Generale della Confederazione Europea dei Sindacati, Esther Lynch.
In apertura, Esther Lynch, segretaria generale della Ces, il sindacato europeo, ha illustrato, per la prima volta in Italia, il manifesto con le 12 proposte rivolte a candidate e candidati alle elezioni europee 2024. “Noi vogliamo che l’Europa resti sulla strada del progresso e della solidarietà, come abbiamo visto nella sua risposta alla crisi Covid – 19 – ha detto Lynch – con investimenti pubblici che sostengano i lavoratori e le loro comunità in tutto il continente e non tornando all’austerità che mina alle fondamenta i diritti del lavoro”.
L’iniziativa è stata moderata dalla giornalista Lisa Malfatto ed aperta dai saluti di Silvio Improta, dirigente scolastico dell’istituto Aldo Capitini. Sono poi intervenuti Andrea Malpassi, dell’area politiche europee e internazionali della Cgil, Simone Pampanelli, segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia, Amedeo Zupi, pensionato, Dora Corpora, operatrice sociosanitaria, Emanuela Faraglia, attrice, Edet Henry Effiong, operaio, e Nicholas Radicchi, studente.


“Noi pensiamo che bisogna cambiare questa Europa, non tornare all’austerità ma fare le cose che si sono fatte durante il Covid, perché le persone in Europa stanno male“: lo ha affermato il segretario generale della Cgil nazionale, Maurizio Landini a Perugia.
“I salari sono bassi – ha ribadito Landini – c’è molta precarietà, disuguaglianza e un fisco sbagliato“. 

Un’occasione per parlare di Europa e lavoro in vista del voto di giugno prossimo, ma anche per esprimere il proprio massimo impegno in difesa della sanità pubblica e dello stato sociale, in vista di un’Europa nuova, che possa finalmente mettere al centro il lavoro e i diritti delle persone.
Il segretario nazionale di Cgil, Maurizio Landini, questa mattina a Perugia, a margine del suo intervento, ha parlato altresì di un’Europa che “recuperi una dimensione per riaffermare la pace” e che “fermi le minacce dell’estrema destra”.
A tal proposito, Landini ci ha tenuto a specificare che il sindacato è contrario all’aumento delle spese sulle armi. “Oggi non è il momento di spendere per le armi – ha poi sottolineato – ma di costruire la pace e di investire sulla sicurezza, sulla qualità del lavoro e sulla giustizia sociale“.

“Pensiamo, insieme a tutto il sindacato europeo, che sia importante anche combattere e fermare le minacce dell’estrema destra – ha concluso, infine, il segretario nazionale della Cgil- che stanno mettendo in discussione la stessa democrazia e i diritti fondamentali delle persone”.

Contro il pericolo dell’astensionismo il segretario nazionale di Cgil Maurizio Landini ha colto l’occasione dell’incontro per invitare i cittadini ad andare a votare l’8 e il 9 di giugno “perché il nuovo Parlamento europeo che si determinerà dovrà affrontare anni difficilissimi”.
A proposito di precarietà, il segretario nazionale di Cgil Maurizio Landini ha sostenuto che “noi nel nostro Paese come Cgil siamo nel pieno di una campagna per raccogliere firme per fare un referendum che cancelli leggi sbagliate, perché il lavoro non deve essere precario e chi lavora non deve essere povero“.
“Bisogna quindi aumentare i salari – ha dichiarato, inoltre, Landini – e dentro questa battaglia noi pensiamo che ce ne sia una che ha una dimensione europea oltre che nazionale”.