Le parti si sono riservati una pausa di riflessione
Alle 18 di venerdì 14 luglio, Cruciani e Santopadre, presenti all’incontro ufficiale presso lo studio Benigni & C, si sono trovati difronte ad una richiesta di chiarimenti relativi ad alcune voci del bilancio da parte della parte acquirente, dopodichè è calato il silenzio più assoluto sulla trattativa in atto per la cessione del Perugia.
Santopadre avrebbe chiesto l’anticipo promesso prima di continuare a discutere (parrebbe un milione di euro). Al momento non sembra esserci un accordo sereno tra le parti: tutto potrebbe saltare perché l’acquirente vuole approfondire alcune voci di bilancio.
La riunione di ieri si è conclusa, dunque, con un nulla di fatto ,con la richiesta di chi dovrebbe acquistare il pacchetto azionario di prendersi una pausa di riflessione. I tifosi premono per la conclusione delle vendita, ma le parti, assistiti da importanti porfessionisti, vogliono essere convinti di cosa c’è , contabilmente, dietro la cessione delle quote e del futuro del Perugia, che dipenderà anche dal campionato che effettuerà nella prossima stagione.
Santopadre rimane fiducioso sul possibile ripescaggio in B, e se il Perugia restasse in serie B lieviterebbe il costo di cessione del Perugia Calcio, già previsto con un accordo tra le parti in questo senso.
