Si completa così il rinnovo degli organi dell’ente filantropico che il 7 maggio ha eletto a presidente Alcide Casini
Sono stati nominati nel pomeriggio di oggi, mercoledì 22 maggio 2024, gli otto componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione di Fondazione Perugia.
Si completa così il rinnovo degli organi dell’ente filantropico, iniziato il 12 marzo con la costituzione del Comitato di Indirizzo e proseguito il 7 maggio con l’elezione a Presidente di Alcide Casini che subentra a Cristina Colaiacovo.
I nuovi componenti, che resteranno in carica quattro anni, sono: Anna Maria Baldoni, Marco Carbonari, Ernesto Cesaretti, Roberta Datteri, Pasquale Parise, Franco Moriconi, Mario Rampini, Giulia Vignaroli.
Il Consiglio di Amministrazione provvede alla gestione del patrimonio della Fondazione ed esercita tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione, salvo quelli riservati ad altro organo dalla legge o dallo statuto.
Fra le attività di competenza le deliberazioni in merito alle erogazioni, la predisposizione dei documenti programmatici e del bilancio e l’organizzazione della struttura.
Il presidente Alcide Casini ha formulato ai nuovi consiglieri un “sentito augurio di buon lavoro” ed ha espresso, anche a nome dell’intera Fondazione, un “ringraziamento agli amministratori uscenti per il prezioso contributo assicurato all’ente nel corso degli anni”.
Cos’è la Fondazione
Fondazione Perugia è un ente privato senza fini di lucro, autonomo e indipendente. Attraverso l’investimento del patrimonio di cui dispone, genera proventi posti a disposizione del territorio di riferimento esclusivamente per scopi di utilità sociale e per la promozione dello sviluppo economico e culturale.
La Fondazione si costituisce ufficialmente il 22 maggio del 1992 con il nome Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Come tutte le Fondazioni di origine bancaria, deriva dalla locale Cassa di Risparmio, istituto sorto nella metà dell’Ottocentoe impegnato sia nell’esercizio del credito sia in attività filantropiche in favore della collettività.
Negli anni Novanta del Novecento le Casse di Risparmio italiane, compresa dunque quella perugina, sono state oggetto di una profonda e radicale trasformazione che ne ha modificato fortemente l’assetto, sia dal punto di vista giuridico-istituzionale che strutturale operativo, perdendo nel corso del tempo qualunque riferimento gestionale ed operativo con le attività di tipo finanziario e creditizio.
Missione e ruolo della Fondazione
La Fondazione agisce considerando le peculiari esigenze di sviluppo economico, culturale e sociale del territorio in cui opera, mettendo a disposizione le proprie risorse per implementare interventi e politiche nell’interesse della comunità.
A tal fine, tramite una puntuale verifica dei bisogni emergenti, sostiene progetti e iniziative prevalentemente realizzati da istituzioni pubbliche e organizzazioni non profit, tenendo presenti i settori della società maggiormente bisognosi.
Il compito principale della Fondazione è quello di preservare il proprio patrimonio, perché è la sua redditività che le consente concretamente di agire sia dal punto di vista finanziario che artistico, sociale e intellettuale.
La sua missione è quella di immaginare il futuro della sua comunità di riferimento in prospettiva generazionale, pensando alle opportunità che può offrire e perseguendo valori come: l’ascolto della comunità, l’apertura verso nuove idee e progetti, la capacità di sperimentare, di cambiare, di innovare, e di essere presente fisicamente sul territorio, perché le istanze con voce più debole non restino inascoltate.