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Oggi riaprono le scuole, ma il rientro in classe non è per tutti

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Non pochi istituti hanno difficoltà a riaprire. Manca il personale, denunciano alcuni presidi

Oggi 10 gennaio è il giorno stabilito per la riapertura delle scuole in Umbria. E’ quanto prevede una ordinanza firmata dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
All’articolo 1 l’ordinanza stabilisce che “nei giorni 7 e 8 gennaio su tutto il territorio della Regione Umbria sono sospese le attività educative e didattiche nelle scuole dell’infanzia, nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, con ripresa delle stesse il giorno 10 gennaio 2022”. Le stesse disposizioni “si applicano anche ai percorsi di Istruzione e Formazioni Professionale – le FP – realizzati dagli istituti professionali statali in regime di sussidiarietà”.
In considerazione, infatti, dell’andamento epidemiologico – si evidenzia nell’ordinanza – si ritiene che sussistano ragioni di emergenza sanitaria necessitanti il procrastinarsi della riapertura, dopo la sospensione natalizia, delle scuole di ogni ordine e grado.

Ma oggi, come scrive il , il rientro in classe non è per tutti: ci sono 5.476 umbri tra positivi al Covid e personale no vax.
In particolare, andando a spulciare la tabella alla data del 9 gennaio, si evidenzia che sono 3.325 gli umbri tra 0 e 18 anni risultati contagiati da meno di 21 giorni (dalla data del primo tampone). A questi si aggiungono 57 tra insegnanti, bidelli e personale Ata.
Nel dettaglio, si tratta di 982 bambini della fascia 0-5 anni, 1.737 della fascia 5-11 (di cui 1.679 non vaccinati), 222 della fascia 12-14 (195 non vaccinati) e 384 dei 15-18 (273 non vaccinati).
Altro capitolo il personale scolastico no vax: si tratta di 2.094 persone, su un totale di oltre 20mila.

In Umbria sono 2.564 i docenti e bidelli no vax a rischio sospensione. In 13.400 aspettano per fare la terza dose

Tanto che non poche scuole hanno difficoltà a riaprire. Manca il personale, denunciano alcuni presidi.