Home Cronaca Omicidio Barbara Cicioni, permessi premio a Roberto Spaccino

Omicidio Barbara Cicioni, permessi premio a Roberto Spaccino

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Barbara Cicioni, uccisa da Roberto Spaccino il 24 maggio del 2007

Condannato all’ergastolo, dopo oltre 15 anni di carcere ha iniziato a usufruire dei primi permessi premio

Fa molto discutere la “licenza” premio ottenuta da Roberto Spaccino, l’uomo condannato all’ergastolo per l’uccisione della moglie Barbara Cicioni, avvenuta a Compignano il 24 maggio 2007, quando trentacinquenne era incinta di Elena all’ottavo mese di gravidanza.

Il delitto della 33enne, madre di due figli, fu consumato nella villetta sita nella frazione di Marsciano, mentre gli altri due bambini dormivano nella cameretta a fianco.

Per questo motivo Spaccino, che all’epoca aveva 37 anni e che ora ne ha 53, fu condannato all’ergastolo, ma ora, dopo oltre 15 anni trascorsi in galera, ha iniziato a usufruire dei primi permessi premio.

I permessi vengono rilasciati sulla base di valutazioni comportamentali su atteggiamenti di vita carceraria, la cosiddetta buona condotta, quindi il lavoro svolto nella lavanderia del carcere di vocabolo Sabbione a Terni e l’attività di “spesino”, cioè colui che consegna la spesa agli altri detenuti, gli ha consentito di superare i primi dinieghi posti dalla Procura del Tribunale di Spoleto che si opponeva alla concessione: opposizioni superate dal Tribunale del Riesame.