L’imputato continua a professare la sua innocenza, ma per l’accusa è il responsabile del brutale assassinio di Marielle Soethe
E’ iniziato ieri a Perugia il processo a carico di Cristian Francu, l’operaio 51enne romeno accusato di aver violentato e ucciso la 71enne Marielle Soethe nella sua casa di Pistrino, nel comune di Citerna.
L’uomo, vicino di casa della donna brutalmente assassinata, si è sempre dichiarato innocente e lo ha ribadito anche ieri per voce del suo avvocato.
A giudicare Francu sarà la Corte di Assise di Perugia presieduta dai giudici togati Carla Giangamboni e Marco Verola e da sei giudici popolari.
In aula il pm Paolo Abbritti ha formalizzato l’accusa a carico dell’imputato e ha sottolineato l’aggravante della crudeltà. Secondo l’accusa la vittima avrebbe lasciato entrare in casa Francu, erano vicini di casa e collaboravano nella vendita online di vestiti, poi lui l’avrebbe violentata e picchiata brutalmente fino ad ucciderla.
Al processo, che si preannuncia molto complesso per la grande quantità di prove raccolte dagli inquirenti, sono stati ammessi 47 testimoni dell’accusa. Non sono presenti parti civili, invece, a testimonianza dello stato di solitudine in cui viveva la Soethe, che non aveva familiari e solo poche amiche.
I giudici hanno accolto la richiesta di Francu di una perizia medica sul suo stato di salute. Si dovrà stabilire se le sue condizioni, è malato di diabete, siano compatibili con la detenzione in carcere.
La prossima udienza è stata fissa per il 28 ottobre, quando verranno sentiti i primi testimoni dell’accusa.
