Una serie di visite per approfondire i risultati degli scavi condotti nell’ambito del “Progetto Crocifisso del Tufo”
Predisposto dalla direzione del Museo archeologico nazionale di Orvieto e della necropoli del Crocifisso del Tufo un programma di visite per i mesi estivi volto anche all’approfondimento dei risultati dei recenti scavi condotti nell’ambito del “Progetto Crocifisso del Tufo” sotto la guida scientifica di Claudio Bizzarri della Arizona University in Italy Study Abroad Program e finanziato da Trust di Scopo Sostratos.
La necropoli prende il nome da un crocifisso cinquecentesco scolpito nel tufo e conservato in una cappellina sottostante la zona di San Giovenale. Le prime notizie di ritrovamenti nella zona risalgono alla fine del Settecento, ma informazioni più consistenti si riferiscono agli anni 1830-31, in occasione dei lavori per la via Cassia Nuova. Ricerche intensissime si ebbero tuttavia nell’ultimo trentennio dell’Ottocento, quando una parte del sito fu espropriata dallo Stato e resa visitabile. Le ricerche ripresero negli anni Sessanta del secolo scorso. Caratteristica è la sua organizzazione urbanistica, con una planimetria regolare e strade impostate su assi ortogonali. Le tombe, raggruppate in “isolati”, sono costituite da camere a pianta rettangolare, per lo più singole. La porta di accesso era chiusa da un lastrone di tufo interno e da una fodera di blocchi di tufo allineata con le pareti esterne della tomba. Fra il lastrone e il muro c’era un riempimento di terra. All’interno delle tombe sono costruite le banchine per la deposizione dei defunti, di solito due: una lungo la parete di fondo e una lungo una parete laterale. Vi sono sepolti sia inumati che incinerati. Sull’architrave esterno sono incise le iscrizioni funerarie, che testimoniano il nome del titolare della tomba. Tipica della necropoli è la presenza di un gran numero di iscrizioni che testimoniano prenomi e gentilizi degli antichi abitatori di Orvieto e che costituiscono forse la testimonianza epigrafica etrusca di età arcaica più consistente, riferibile ad un’unica comunità cittadina.
Questo il programma delle visite:
- sabato 25 luglio ore 17.30: “Storie dalla necropoli”, visita guidata a cura del personale Direzione Regionale Musei dell’Umbra
- sabato 8 agosto ore 17.30: “Storie dalla necropoli”, visita guidata a cura del personale Direzione Regionale Musei dell’Umbra
- sabato 22 agosto ore 17.30 : “A spasso con l’archeologo. Claudio Bizzarri ci illustra le recenti scoperte nell’area di scavo”.
- sabato 29 agosto ore 17.30 : “A spasso con l’archeologo. Claudio Bizzarri ci illustra le recenti scoperte nell’area di scavo”
- sabato 5 settembre ore 17.30 : “A spasso con l’archeologo. Claudio Bizzarri ci illustra le recenti scoperte nell’area di scavo”
Ogni visita è riservata a un massimo di 15 partecipanti. Per prenotazioni: 0763343611. E’ obbligatorio l’uso della mascherina.