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Panicale, “Fili in Trama” nel segno dei mandala

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Presentata l’ottava edizione della Mostra internazionale del merletto e del ricamo. Nuovo format a prova di “Covid 19”

Si accendono i riflettori sulla VIII Edizione di “Fili in Trama”, mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo che, nonostante i mille problemi legati all’emergenza Coronavirus, ma in tutta sicurezza, torna a Panicale dal 18 al 20 settembre prossimi, organizzata e finanziata dal Gal Trasimeno-Orvietano. Formula diversa dal solito, che priverà l’evento di tantissimi espositori abitualmente provenienti da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, ma il programma si presenta comunque ricco e capace di attirare l’attenzione di appassionati e addetti ai lavori, il cui interesse sarà esaltato da un nuovo format che punta moltissimo sui social e sulla multimedialità. E’ quanto emerso nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento in cui a farla da padrone è stata la consapevolezza che “pur di esserci” sono stati ripensati molti aspetti della kermesse, a cominciare dalla riduzione degli espositori da 85 a 15, che però saranno tutti umbri e legati all’Ars Panicalensis che potrà trovare ulteriore valorizzazione. A rendere senza confini la manifestazione ci penserà così la rete che consentirà di seguire ogni singolo appuntamento tramite la pagina Facebook della manifestazione e un maxischermo allestito nella piazza principale del borgo, così da evitare assembramenti nei locali sede dei singoli eventi. “Ferma restando la volontà di portare comunque il pubblico lungo le vie di Panicale, si è pensato infatti di non penalizzare tutti coloro che non potranno essere presenti, comprese quelle scuole di ricamo e merletto che hanno risposto all’invito dell’organizzazione a presentare in video e in diretta on line le proprie tecniche ed i propri pezzi pregiati, in fasce predeterminate durante le tre giornate in calendario”, ha detto Francesca Caproni, presidente del Gal Trasimeno-Orvietano, che è stato supportato dall’associazione “La Trama di Anita” e moltre alte realtà del territorio.

Del resto, l’obiettivo è quello di considerare la nuova e obbligata formula come un’opportunità per veicolare ulteriormente l’immagine di uno dei borghi più belli dell’Umbria e guardare più ottimisticamente al fuuro sia sotto il profilo economico che turistico. In questo senso si sono espressi il Consigliere regionale Eugenio Rondini e quello provinciale Erika Borghesi, che hanno testimoniato “come le istituzioni guardino con favore agli eventi culturali, “Fili in Trama” in testa, quale volano di riscatto sociale per le comunità locali”.

Il tutto in una più ampia visione internazionale dal momento che sono previsti collegamenti con la Russia, la Polonia e il Portogallo, paesi dai quali i gruppi già presenti in passato alle varie edizioni di “Fili in Trama” proporranno le ultime novità in questi specifici settori del campo tessile.

Non verrà trascurata, inoltre, la via Europea del Merletto e del Ricamo, un progetto di cooperazione transnazionale che da tempo ha preso forma e per il quale il Gal Trasimeno Orvietano è capofila a livello europeo, secondo il protocollo d’intesa già firmato e approvato da tutti i partner, con l’obiettivo principale di promuovere le tradizioni, l’artigianato e i luoghi di tutte le realtà che hanno già aderito o che aderiranno. “Il fatto che Panicale sia al centro di questo crocevia grazie a “Fili in Trama” ci rende particolarmente orgogliosi – ha detto il vicesindaco della città lacustre, Anna Buso – e il segnale che si riuscirà a a mandare è di quelli forti per la sua transculturalità”.

Un concetto che gli organizzatori hanno deciso di rappresentare attraverso la realizzazione di decine di Mandala, disseminati lungo le vie del borgo, “prendendo spunto dalla visualizzazione dall’alto della fontana collocata nella piazza centrale del borgo e riproducendo i tipici intrecci di fili su telaio e su stoffa con disegnati cecrhi, triangoli e quadrati e un utilizzo specifico dei caldi colori del rinascimento a significare una specie di rinascita della cultura dopo l’emergenza sanitaria”

IL PROGRAMMA

Svelato anch il programma ufficiale. Che prevede, oltre alla mostra mercato (inaugurazione venerdì 18 alle ore 16 in piazza Umberto I con apertura fino alle 20.30; sabato 19 orario 10-13 e 15-21; domenica 20 orario 10-13 e 15-19 con dimostrazioni pratiche delle varie tecniche di ricamo e tessitura), numerosi eventi collaterali, tutti comunque connessi all’arte del ricamo e del merletto. Si comincia venerdì 18 alle 18 con divagazioni su trame, fili e curiosità varie con il programma diffuso su Facebook Anna Lisa Baldi “Manteniamo i nervi saldi, gira l’Umbria con la Baldi”. Mezzora più tardi salirà sulla scena il Maestro Maurizio Mastrini, che torna a suonare nella sua città natale dopo 30 anni proponendo un recital pianistico dedicato a “Trame tra i fili pentagrammati” nell’ambito del suo “Lockdown international tour 2020/21” con musiche proprie e di Astor Piazzolla.

Sabato 19, invece, alle 11, presentazione del libro sui disegni dell’Ars Panicalensis dal titolo “L’eredità del Tulle di Anita Belleschi Grifoni: Anna Buono”, ultima disegnatrice di ricami a Panicale; mentre alle 16 è prevista la consueta Messa degli Artisti e degli Artigiani presso la Collegiata di San Michele Arcangelo, cui seguirà al Museo del Tulle (ore 17) l’incontro in collegamento on line con Chiara Vigo, l’ultimo maestro di bisso che custodisce l’arte che le donne della sua famiglia tramandano da 28 generazioni, lavorando un rarissimo filamento prodotto da un mollusco gigante in via di estinzione, la Pinna Nobilis, Nell’occasione verrà proiettato il film “Il Filo dell’Acqua” dedicato alla Vigo e alla sua seta di mare con la partecipazione e il commento della regista Rosanna Cingolani.

Domenica 20, mattinata dedicata a “Fili in Trama on line” su maxischermo: alle 10.30 presentazione delle esperienze internazionali della Via Europea del Merletto e del Ricamo; alle 11.30 presentazione della esperienza di cooperazione con i partner russi del Club etnologico “Paraskeva” e lo Studio creativo di Vera Tarasenkova; poi alle 12 (Collegiata di San Michele Arcangelo) il Concerto di Mezzogiorno “L’organo all’opera 2.0” con il mezzosoprano Rachele Raggiotti e Eric Foster all’organo. Nel pomeriggio (ore 16) “Immagini e Racconti” in ricordo della maestra di ricamo Maria Papalini e successiva visita guidata alla mostra dei suoi lavori con consegna di una targa ricordo alla famiglia in onore del suo impegno per l’Ars Panicalensis, “Fili in Trama” e la città di Panicale.

A completare l’offerta la collaborazione con il Pan Opera Festival, organizzato da “TéathronMusikè” che per l’occasione presenta nuova produzione al Teatro “Cesare Caporali” (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 17.30; info e prenotazioni www.tmusike.it o al numero 351/9442515) l’opera comica in un atto di Gaetano Donizetti “Rita o il marito picchiato” su Libretto di Gustave Vaez (1841). Inoltre, una serie di mostre: “Donna vede donna”, un progetto fotografico corredato da versi a cielo aperto e nelle vetrine dei negozi cittadini; una mostra di addobbi per le vie e le piazze del Paese dal titolo “Il filo continua…. si snoda, si intreccia, si annoda e diventa trama, intenzione, senso… E diventa Mandala”; una mostra di pittura di Barbara Gallo e quella del fotografo Marco De Ieso.