Il provvedimento firmato dal gip di Roma e richiesto dal pm, Mara Mattioli, riguarda una presunta evasione fiscale sui redditi del 2021
Stefano Bandecchi è stato oggetto di un secondo maxi-sequestro per presunte imposte non versate dall’università Niccolò Cusano, università del patron della Ternana, sindaco di Terni e segretario di Alleanza Popolare.
Il provvedimento firmato dal gip di Roma e richiesto dal pm, Mara Mattioli, riguarda una presunta evasione fiscale sui redditi del 2021 ed è stato eseguito il 3 giugno scorso.
Quel giorno gli investigatori della Guardia di Finanza di Roma hanno posto sotto sequestro beni riconducibili al patron di Unicusano per 2,6 milioni di euro, in quanto ritenuto responsabile di aver finanziato una serie di società controllate, aventi fini commerciali e non istituzionali, fra cui la Ternana Calcio, beneficiando del regime fiscale agevolato ed evadendo in tal modo l’imposta sul reddito.
Si tratta del secondo sequestro dopo quello datato gennaio 2023, quando scattarono i sigilli su beni mobili e società per un valore di oltre 20 milioni di euro.
Il primo sequestro, poi confermato a ottobre di un anno fa dalla Cassazione, che aveva respinto il ricorso dei legali di Stefano Bandecchi, era relativo al periodo 2016-2020.
“Ho letto i giornali e mi sono fatto una grande risata” – ha replicato Bandecchi in un video su Instagram. “E comunque nonostante tutto quello che mi è successo, ripeto, a giugno-luglio, ho fatto delle vacanze eccellenti” – ha concluso Bandecchi con una sonora risata.