L’udienza di ieri mattina è stata rinviata al 26 marzo
Un uomo di 45 anni, di San Severo (provincia di Foggia), è sotto processo nel Tribunale di Perugia con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della moglie.
I fatti contestati all’imputato risalgono agli anni 2020 e 2021, quando la moglie, tra le altre cose, ha rischiato di essere strangolata dal marito che in preda alla furia le gridava: «Silenzio, zitta che finisce subito».
Le contestazioni contengono altre gravi accuse come quella di averle spruzzato addosso la candeggina, di averla ferita ad una gamba con la lama di un taglierino e di averla picchiata con la doga del letto.
Ma non finisce qua, il soggetto incriminato deve anche rispondere del fatto che in una occasione, da ubriaco, si sarebbe messo alla guida dell’auto con a bordo la moglie e i due figli, rischiando ripetutamente di provocare un incidente. A questo è poi seguita ancora un’aggressione, l’ennesima, a cui la donna sarebbe riuscita a sottrarsi chiudendosi in bagno; nelle fasi concitate della aggressione, l’uomo avrebbe addirittura fatto assumere dell’alcol a uno dei figli.
In un’altra circostanza, secondo quanto ricostruito dalla difesa in base alle denunce della donna, l’uomo avrebbe inseguito la moglie agitandole contro un taglierino, tanto da provocarle anche dei tagli alle mani.
L’udienza di ieri mattina è stata rinviata al 26 marzo, data in cui l’avvocato Michele Iacomi comunicherà al tribunale l’eventuale scelta di riti premiali. Dopo il rinvio a giudizio, il procedimento potrebbe essere definito già nelle prossime udienze.
