Le sottrazioni di denaro e beni sarebbe avvenuta tra il 2015 e il 2020
A processo un 66enne di origine iraniana, difeso dall’avvocato Federico Bettelli, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di persona incapace, per aver sottratto centinaia di migliaia di euro tra bonifici, prelievi e sottoscrizione di finanziamenti, ad un’anziana sua conoscente e amica, avendola perfino indotta a firmare disposizioni patrimoniali in suo favore.
Secondo la Procura di Perugia l’imputato avrebbe indotto la signora, che ha pressapoco la sua stessa età, a vendere due appartamenti e a farsi fare diversi bonifici sul proprio conto: il primo dell’ammontare di 38mila euro, seguiti da altri versamenti fino all’ammontare di 71mila euro, oltre a una serie di assegni per un totale di 3.550 euro.
Per l’accusa l’uomo avrebbe anche indotto la vittima a sottoscrivere prestiti con tre finanziarie, per poi prelevare tutte le somme di denaro liquido, transitate poi nei conti dell’imputato. Le sottrazioni di denaro e beni sarebbe avvenuta tra il 2015 e il 2020.
L’accusa contesta anche l’aggravante dell’aver approfittato dello stato di minorata capacità psichica della persona offesa che, costituitasi parte civile, ha chiesto, tramite il suo difensore, ’avvocato Carmela Grillo, un risarcimento di 250.000 euro.