Sì, perché a giocare un ruolo fondamentale sarà il non ricorso all’astensionismo
Oggi e domani si torna alle urne per eleggere la nuova sindaca di Perugia.
Le urne saranno aperte oggi, domenica 23 giugno, dalle 7 alle 23 e domani lunedì 24 giugno dalle 7 alle 15.
A Perugia sono 130.171 gli aventi diritto al voto, divisi in 159 seggi. La scheda per i ballottaggi, di colore blu, comprende il nome e cognome delle due candidate alla carica di sindaco scritti nell’apposito rettangolo, sotto il quale sono riportati i simboli delle liste collegate.
Il voto si esprime tracciando un segno sul nome del candidato prescelto.
Verrà eletto sindaco il candidato che ha ottenuto più voti.
È necessario recarsi alle urne in possesso di un documento d’identità in corso di validità e della tessera elettorale.
Perugia sceglie fra Scoccia e Ferdinandi
Nel capoluogo di regione a contendersi la poltrona di primo cittadino saranno la candidata del centrosinistra Vittoria Ferdinandi (che ha ottenuto il 49,01% al primo turno) e quella di centrodestra Margherita Scoccia (48,29%).
Solo 600 voti di differenza tra le due giovani donne candidate.
Qui nessun apparentamento ufficiale tra le due candidate e gli ‘sconfitti’.
La certezza, intanto, è che da lunedì Perugia avrà un sindaco donna per la prima volta nella sua storia.
Come andrà a finire? Un ruolo fondamentale lo gioca l’incognita dell’astensionismo
A giocare un ruolo fondamentale sarà il non ricorso all’astensionismo. Sì, perché se è vero che l’Umbria si attesta come la regione dove si è maggiormente votato per queste ultime amministrative, a Perugia l’astensionismo è stato nelle votazioni dell’8 e 9 giugno il primo “partito”: considerando diserzione dalle urne, annullamento della scheda e schede in bianco; su 130.171 elettori 46.671 si sono astenuti, ossia il 35,9% con un incremento rispetto alle comunali del 2019 del 3,4% e rispetto alle politiche 2022 del 3,2%.
In sostanza al primo turno si era presentato alle urne il 65% degli aventi diritto.
Ma un dato incoraggiante, che fa ben sperare sul piano della Democrazia e del segno di civiltà che le votazioni rappresentano in maniera prioritaria, è il fatto che ieri all’ufficio elettorale comunale sono stati rinnovati centinaia e centinaia di certificati. Che potrebbero essere appunto quelli che faranno la differenza.
Per questo motivo in tutti i suoi incontri con i suoi fans e sostenitori Margherita Scoccia ha sempre invitato tutti ad andare a votare.