“Il Mercato coperto è un bene vincolato il recupero dei dipinti murali lo abbiamo disposto in una relazione che è agli atti”, riportano dagli uffici
Fa molto discutere il riemergere dei fasci littori al Mercato coperto. Il dibattito non si spegne sul recupero del simbolo fascista riemerso accanto al grifo, emblema della città, sulle pareti dell’open space del Mercato coperto, oggetto di restyling.
Ma per spegnere un po’ le accese polemiche politiche che si sono andate a infuocare in questi giorni, c’è da registrare la presa di posizione della Soprintendenza, che conferma l’operato: “Il Mercato coperto è un bene vincolato il recupero dei dipinti murali lo abbiamo disposto in una relazione che è agli atti”, riportano dagli uffici.
Marco Eugeni, direttore dei lavori per il Comune, aggiunge: “Ribadisco quanto è stato già detto: noi abbiamo eseguito quanto ha disposto la soprintendente Marica Mercalli dopo il sopralluogo del 2019 riportando alla luce così il dipinto come è testimoniato nei documenti dell’epoca dell’inaugurazione nel 1932. Ora si faccia quello che si crede: rimuovere o coprire con un drappo”.
Ma per spegnere un po’ le accese polemiche politiche che si sono andate a infuocare in questi giorni, c’è da registrare la presa di posizione della Soprintendenza, che conferma l’operato: “Il Mercato coperto è un bene vincolato il recupero dei dipinti murali lo abbiamo disposto in una relazione che è agli atti”, riportano dagli uffici.
Marco Eugeni, direttore dei lavori per il Comune, aggiunge: “Ribadisco quanto è stato già detto: noi abbiamo eseguito quanto ha disposto la soprintendente Marica Mercalli dopo il sopralluogo del 2019 riportando alla luce così il dipinto come è testimoniato nei documenti dell’epoca dell’inaugurazione nel 1932. Ora si faccia quello che si crede: rimuovere o coprire con un drappo”.