Trucco sul cartellino per risultare presente mentre invece andava a caccia
La Provincia di Perugia ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del maresciallo maggiore finito nell’inchiesta per assenteismo.
Procedimento che fa il paio con quello che il 16 maggio lo vedrà comparire davanti al Giudice per l’udienza preliminare che dovrà decidere se rinviarlo a giudizio o meno come ha chiesto la Procura guidata da Raffaele Cantone.
Come riporta oggi Il Messaggero, secondo quanto ricostruito dalla Procura, dopo gli accertamenti della stessa polizia provinciale che sulla vicenda è intervenuta praticamente in flagranza e poi ha ascoltato diversi testimoni, il maresciallo maggiore Marco Cassetta avrebbe «inserito nel cartellino il codice identificativo “72” corrispondente all’uscita di servizio».
Così facendo, sempre secondo un’accusa tutta da dimostrare, ha «attestato falsamente di aver svolto regolarmente e con continuità l’attività di servizio esterno dalle ore 7:30 alle ore 12:30 mentre, in realtà, si allontanava ingiustificatamente dall’ufficio per svolgere incombenze di carattere personale, ossia nell’andare a visionare un terreno, ubicato dei pressi del comune di San Venanzo, per costruirvi un capanno da caccia»..