Entro il 31 dicembre verrà portata a termine l’operazione che prevede il trasferimento degli immobili dal Fondo ad uno specifico veicolo, processo noto come “REOCO”
“Aseguito della mia lettera, inoltrata le scorse settimane, in cui chiedevo di essere informata sullo stato dell’arte rispetto l’iter di rilancio del Comparto di Monteluce, ho ricevuto con piacere una articolata risposta da parte di Prelios in cui la società di gestione del Fondo mette al corrente la Regione sulla situazione attuale e sulla prospettiva di piano di rilancio del comparto”. È quanto affermato dalla Presidente della Regione, Donatella Tesei.
In particolare, nella risposta di Prelios si legge che, con riferimento alla procedura di interesse per l’acquisizione del comparto, il gestore ha ricevuto una sola proposta, di valore inferiore a quella di mercato, per cui ha deciso di non procedere all’operazione, ma di proseguire con il previsto piano di rilancio. A tal riguardo, entro il 31 dicembre prossimo, verrà portata a termine l’operazione che vede il trasferimento degli immobili dal Fondo ad uno specifico veicolo (processo di cosiddetta “REOCO”). Prelios, inoltre, conferma di aver ricevuto la manifestazione di interesse della Asl1 all’acquisizione del lotto individuato per la nascita della nuova Casa della Salute, acquisizione subordinata alla dichiarazione di congruità richiesta dalla stessa Asl al Demanio. Allo stesso modo, è stato espresso interesse da parte di Ater per l’acquisto delle unità commerciali presenti al piano terra di uno dei due lotti dedicati allo studentato.
Infine, Prelios nella missiva individua tre macro strategie di valorizzazione previste nel piano di ristrutturazione, ed in breve: la gestione e la vendita dei terreni edificabili e degli immobili adiacenti l’entrata (parte destra); la ristrutturazione, messa in locazione e successiva vendita di ulteriori lotti (quello ora occupato dagli uffici comunali, la palestra, i due dedicati allo studentato); la ristrutturazione e vendita (o successiva gestione), del parcheggio interrato sotto gli studentati. Il piano industriale prevede un orizzonte temporale complessivo di 4 anni a partire dal 2024.