Home Economia Prada trasforma lo stabilimento di Torgiano in “Polo della maglieria”

Prada trasforma lo stabilimento di Torgiano in “Polo della maglieria”

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Dedicato alla progettazione e alla produzione dei capi e semilavorati di maglieria dei brand del Gruppo

Il Guppo Prada ha aperto le porte dello stabilimento di Torgiano dedicato alla progettazione e alla produzione dei capi e semilavorati di maglieria.
Grazie a questo intervento sarà possibile internalizzare tutte le principali fasi di progettazione e produzione dei capi di maglieria e di accogliere anche i corsi di formazione della Prada Group Academy all’interno della struttura.
All’esterno, un parco di nuova realizzazione di oltre 15.000 metri quadrati di aree verdi circonda l’edificio, integrandolo con il territorio.

Dopo un importante intervento di ampliamento e riqualificazione portato a termine nel corso del 2023, il polo è stato presentato alla stampa e alle istituzioni del territorio, alla presenza dell’amministratore delegato del gruppo, Andrea Guerra e di Lorenzo Bertelli, direttore del marketing, a capo della Corporate Social Responsibility.

 

Il Gruppo Prada si è insediato a Torgiano nei primi anni 2000. Da allora, la struttura è cresciuta sensibilmente: è stata raddoppiata la superficie dell’edificio per la prima volta nel 2017 e un secondo ampliamento si è concluso alla fine dello scorso anno, portando il totale dell’area occupata dal sito industriale agli attuali 9.000 metri quadrati.
Nel 2001 i dipendenti dello stabilimento erano 39, poi sono passati a 105 nel 2017 e oggi sono 214″.

Protagonista di rilievo nel settore del lusso, il Gruppo Prada è un’officina sperimentale di idee. Lontane dai vincoli di stile precostituito, le creazioni dei marchi del Gruppo – Prada, Miu Miu, Church’s, Car Shoe e Pasticceria Marchesi – sono la risposta all’osservazione della società e, al contempo, si pongono come anticipatrici e precorritrici di scenari in divenire. Una prospettiva che pone al centro dei suoi principi ispiratori e d’azione alcuni valori fondanti come la qualità senza compromessi, la valorizzazione del lavoro delle persone e la libertà d’espressione creativa.