Si sta infatti perfezionando il pacchetto sicurezza che punta alla “bonifica” e al rilancio dell’intera area
Che l’intera area di Fontivegge sia un fronte di “guerra” è cosa ormai purtroppo nota. Una zona calda, una prima linea a tutti gli effetti, sempre più pericolosa e invivibile da almeno un decennio. Soprattutto di notte, come scarafaggi, bande di delinquenti senza scrupoli escono dalle tane, si riempono le tasche di soldi “sporchi” e se ne ritornano impuniti nei propri anfratti. Criminali seriali e anche un po’ abitudinari, soprattutto specializzati nello spaccio di droga. Una realtà inquietante.
Come peraltro più volte sottolineato dalla rivista Umbria Settegiorni.
A chi era rimasto qualche dubbio in proposito, ci ha pensato la notizia dell’imponente operazione antidroga portata a termine nei giorni scorsi dai carabinieri del comando provinciale di Perugia in collaborazione con i comandi di Napoli, Caserta e Bologna, che ha visto proprio questo punto della città salire agli onori della cronaca nera di tutto il mondo.
E intanto nel quartiere più “caldo” di Perugia permane la paura. E se è pur vero che l’attenzione delle Istituzioni non è mai venuta meno, lo testimoniano le visite di primi ministri come Gentiloni, i sopraluoghi di Di Maio e di Salvini, il problema della sicurezza in quest’area permane.
Lo denuncia il comitato di cittadini di Fontivegge, che da tempo lamenta l’assenza di controlli e richiede il presidio fisso delle forze dell’ordine. Un appello che non è ancora andato a buon fine per la carenza di personale, ma al quale i cittadini rispondono così: “Forse è ora di presidiare la zona mettendo telecamere dappertutto e soldati armati dell’Esercito. Perché agli attacchi di guerra è inutile rispondere armati di soli buoni intenti”.
E c’è da dire che a forza di avanzare sollecitazioni alla fine qualche passo in avanti si registra. Si sta infatti perfezionando il cosiddetto pacchetto sicurezza che punta alla “bonifica” e al rilancio di Fontivegge.
Il tema è stato affrontato durante un incontro pubblico, promosso da Progetto Fontivegge, nel cuore del quartiere che da tempo chiede aiuto. Al tavolo, a mettere in fila i provvedimenti che stanno per diventare realtà, il senatore leghista Simone Pillon, l’assessore comunale al Personale e alla Mobilità e il consigliere comunale Lorenzo Mattioni.
«Metteremo presto una sede della Lega in via del Macello – ha annunciato Pillon -. Dobbiamo riportare le persone, così possiamo riprenderci un pezzettino di territorio». Ma a questo punto dovrebbe essere imminente l’arrivo dell’esercito. Ad annunciarlo l’assessore Merli: «Abbiamo depositato al signor prefetto la richiesta di avere l’esercito in virtù del progetto strade sicure. Fontivegge è considerata una zona a rischio e nei prossimi mesi dovremmo avere la possibilità di ottenerlo, probabilmente anche con un secondo equipaggio nel centro storico». Una mossa che va in linea con le richieste fatte dai cittadini a più riprese. «La presenza dell’esercito dovrà scoraggiare gli episodi di criminalità, sarà antistante la stazione con lo scopo presidiare territorio».
Per quanto riguarda la presenza della Polizia municipale il Comune sta portando avanti l’iter per spostare la sede da piazza del Bacio in un punto, limitrofo, più visibile. «Stiamo completando l’analisi per spostare la sede, e c’è la certezza di poter potenziare gli uffici con altre due unita. Cioè un turno in più a servizio del quartiere, usato non solo per atti burocratici, ma anche per il pattugliamento».
Come riporta oggi il Messaggero Umbria, prosegue intanto parallelamente l’iter per dotare del taser la polizia locale e istituire l’unità cinofila. Entrambi i fronti richiederanno tempo per gli aspetti organizzativi, di formazione e burocratici che sono connessi. «Stiamo costruendo un progetto con un gruppo interforze. L’iter è quasi completo. Una volta ottenuti gli aiuti a 4 zampe, saranno destinati essenzialmente a Fontivegge, scuole e bus per scuole». C’è poi la grande pagina della riqualificazione. «Fra un mese il quartiere diventerà un enorme cantiere». I progetti sono quelli finiti sulla carta da tempo (bando periferie) e per cui si sono susseguite, anche recentemente, la autorizzazioni necessarie. Cominciano anche ad arrivare i primi eventi per spingere sulla socialità.
Nell’ambito delle iniziative culturali legate anche al Natale, il 19 dicembre all’Ottagono, ci sarà un concerto (dalle 18) con il musicista Maurizio Mastrini.
L’iniziativa, coordinata dall’assessore alla Cultura Leonardo Varasano, coinvolgerà l’Informagiovani e associazioni del territorio.