Un rapporto difficile già dal 2021, con addirittura un tentativo di sfregiarla con dell’acqua bollente nel 2022
Trentenne perugino è comparso davanti al giudice per il processo per direttissima, dopo l’arresto con l’accusa di aver provocato delle ferite alla ragazza con cui stava da tre anni.
Arrestato dopo un sabato notte di follia, come riporta Il Messaggero, l’allerta è scattata intorno alle tre di domenica mattina, quando il giovane è finito in manette dopo l’arrivo della Squadra Volante chiamata direttamente dal personale medico sanitario che ha soccorso la ragazza.
Nell’aula del tribunale è stato ricostruito nel corso dell’udienza un contesto di violenze che periodicamente avrebbero segnato il rapporto tra i due giovani.
«Ho perso il lavoro, non riesco a pagare le bollette» – la difesa del ragazzo davanti al giudice Giuseppe Narducci. Uno stato di cose che – sostiene il giovane – sarebbe alla causa di picchi di stress che lo avrebbero portato ad alzare la voce in qualche occasione.
Ma, sempre nel corso dell’udienza, sono emersi altri fatti di violenza raccontati e denunciati dalla giovane compagna, che di fatto avrebbero da sempre caratterizzato il loro rapporto già dal 2021, con addirittura un tentativo di sfregiarla, da parte di lui, con dell’acqua bollente nel 2022.