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Proteste degli agricoltori in Umbria: da Orte al casello di Orvieto, centinaia di trattori sull’A1

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Proteste anche a Nord della regione i mezzi agricoli hanno bloccato l’uscita dell’autostrada Valdichiana a Bettolle

È proseguita nella mattina di ieri, sabato 3 febbraio, la protesta degli agricoltori che, con i loro trattori, dalle dieci a mezzogiorno, hanno bloccato a Nord dell’Umbria l’uscita A1 Valdichiana a Bettolle. Il corteo di un centinaio di mezzi è tornato al presidio dopo mezzogiorno. Qualche difficoltà si è registrata per il deflusso del traffico verso l’outlet Village Valdichiana per il quale Anas ha consigliato altre uscite come Arezzo e Monte San Savino.

Proteste anche a Orvieto, dove, nella prima mattinata di ieri, 3 febbraio, è ripresa la protesta degli “agricoltori traditi” riuniti nel comitato nazionale che da giorni sta manifestando in tutta Italia. Dopo il presidio all’altezza della rotatoria della complanare di Orvieto Scalo, i mezzi agricoli – alcune decine – si sono mossi in corteo fra la stessa e lo svincolo autostradale A1 di Orvieto, lungo via Costanzi, sempre controllati a vista dalle forze dell’ordine. Significativi i disagi per chi deve uscire o raggiungere lo svincolo dell’Autosole, a causa della presenza dei mezzi su via Costanzi.

A Orte le forze dell’ordine hanno evitato l’occupazione del casello degli oltre 300 partecipanti all’ennesima protesta degli agricoltori. Inizialmente volevano occupare di nuovo il casello dell’autostrada, ma i mezzi pesanti, oltre 120, in prossimità dell’uscita del casello hanno trovato gli agenti del Reparto mobile di Roma, che li ha costretti a parcheggiare sulla rotonda. I mezzi erano assiepati sui bordi delle strade, sui marciapiedi o più semplicemente in mezzo alla carreggiata. In tutta l’area si sono vissuti momenti di forte tensione. La situazione è improvvisamente degenerata quando, alcuni manifestanti hanno messo in mezzo all’uscita dell’autostrada una balla di fieno da oltre due quintali. Ne sono seguiti momenti in cui le forze dell’ordine hanno aperto un dialogo con i manifestanti per placare la situazione. La balla di fieno è stata spostata ma un gruppo di oltre 50 agricoltori ha cercato ancora di spingersi sulla carreggiata dell’uscita. Sono stati gli agenti del reparto mobile di Roma, a respingere indietro il muro umano degli agricoltori per liberare definitivamente la strada. Fortunatamente la situazione che inizialmente sembrava fuori controllo, è rientrata.

Meloni: «Risorse Pnrr per agricoltori passano da 5 a 8 miliardi»

Al termine di una giornata di proteste è arrivato un segnale di sostegno agli agricoltori dal presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, intervenuta dallo stabilimento della 3Sun Gifactory di Enel a Catania: «Le risorse del Pnrr dedicate al mondo degli agricoltori passano da 5 a 8 miliardi di euro – ha detto -. In Italia smetteremo di non spendere soldi disponibili. Ogni singolo euro che può essere speso andrà speso. Abbiamo rinegoziato il Pnrr per rendere le risorse più aderenti alle esigenze. Ci sono fondi per le imprese, per il comparto agricolo».