L’indagine del “Sole 24 ore” posiziona il capoluogo regionale al 49esimo posto (anno scorso al 41esimo); mentre la città dell’Acciaio si attesta al 62esimo (anno scorso 54esimo)
L’indagine effettuata da Il Sole 24 Ore, che riguarda 107 province e che si basa su 90 indicatori, suddivisi in 6 macro-categorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi, demografia e società; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero, pone le nostre due città capoluogo umbre, Perugia e Terni, in calo entrambe di 8 posizioni nella graduatoria complessiva sulla “Qualità della vita 2023”.
Perugia scende al 49esimo posto (anno scorso al 41esimo); mentre Terni si posiziona al 62esimo (anno scorso 54esimo).
Unico dato confortante riguarda il tasso di natalità, che risulta essere alto in entrambe le province.
Nello specifico Perugia, rispetto lo scorso anno, migliora in ricchezza e consumi di 11 posizioni, raggiungendo la 51esima, e di una posizione in ambiente e servizi (24esima), ma cala in cultura e tempo libero, passando dalla 16ª posizione alla 31ª.
La performance migliore del capoluogo viene registrata in illuminazione pubblica sostenibile, prima in classifica su 107 province. Il dato peggiore riguarda invece le imprese in fallimento, posizionandosi al quartultimo posto (104esima).
Per quanto riguarda Terni, in confronto al 2022 migliora di 8 posizioni in ricchezza e consumi, raggiungendo la 64esima, e di 3 in ambiente e servizi (61esima).
Ma la città dell’acciaio cala a picco in demografia e società, scendendo di ben 41 posizioni; ma anche in giustizia e sicurezza, di 22 posizioni; e poi in affari e lavoro, di 7 posizioni; e in cultura e tempo libero, di 4 posizioni.
La performance migliore è quella che fa riferimento ai delitti informatici, che la vede collocarsi seconda in classifica. Il dato peggiore riguarda invece i reati legati agli stupefacenti (spaccio, produzione, ecc.), classificandola 104esima in classifica nazionale.
