Il giovane paziente era stato curato all’ospedale di Perugia e ora da sottoposto ad intervento chirurgico alle Molinette di Torino
Un 15enne, ferito in un incidente stradale, a cui i medici dell’ospedale di Perugia con un delicato intervento chirurgico avevano ricostruito la mano e le sue connessioni neuro-muscolari, e che tuttavia era rimasto con il braccio che aveva subito una lesione troppo grave con i nervi che lo controllano e che formano il plesso brachiale amputati.
In pratica gli era stata salvata la mano, ma il braccio sinistro era rimasto paralizzato.
Ora buone notizie arrivano dal Piemonte, dove il giovane paziente è stato sottoposto a un intervento chirurgico con una tecnica mai prima utilizzata in Italia, nella Neurochirurgia dell’ospedale Molinette di Torino.
Ad intervenire un’équipe di neurochirurghi diretti da Diego Garbossa e di chirurghi toraco – polmonari diretti da Enrico Ruffini. Applicata, per la prima volta in Italia, la tecnica di prelievo del nervo di tipo mini-invasivo. Il nervo prelevato è stato poi reinnervato, ossia collegato, come si trattasse di fili elettrici, nei nervi non funzionanti del braccio. Con più di otto ore in sala operatoria l’intervento è tecnicamente riuscito e il paziente è tornato a casa cinque giorni dopo. La componente sana potrà ricrescere di uno o due millimetri al giorno nei nervi non funzionanti, così i nervi sani arriveranno a dare un impulso elettrico alla parte lesionata, dandole nuova vita.