Lo ha confermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.
“Accorciare i tempi di esecuzione degli indispensabili interventi di manutenzione della nostra rete stradale per riaprire nel più breve tempo possibile alla circolazione i tratti interessati, adeguatamente rinnovati e che non necessiteranno per molti anni di nuovi lavori. È il compito che la Regione ha affidato ad Anas ed è pertanto con soddisfazione che accogliamo la notizia del completamento di altri due cantieri sulla strada statale 675, ringraziando anche gli utenti che hanno dovuto subire disagi a causa dei cantieri aperti ed invitandoli allo stesso tempo ad avere pazienza perché l’obiettivo della completa realizzazione del piano di riqualificazione delle strade umbre si fa ogni mese più vicino”. È quanto ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche.
L’ Anas ha informato l’Assessorato regionale di aver completato e rimosso altri due cantieri sulla strada statale 675 “Umbro Laziale” tra Orte e Terni, nell’ambito del piano di riqualificazione dell’itinerario E45 Orte-Mestre.
In corrispondenza dello svincolo di Narni Scalo/Capitone sono stati ultimati i lavori di risanamento profondo della pavimentazione per circa 2 chilometri della carreggiata nord. È stata così riaperta l’uscita dello svincolo e rimosso lo scambio di carreggiata. Era l’ultimo tratto di un lotto di 5 chilometri, ad oggi totalmente risanati per un investimento complessivo di 4 milioni di euro.
L’intervento, analogamente agli altri in corso sulla rete Anas umbra, ha riguardato il risanamento profondo del corpo stradale per oltre 66 centimetri di profondità, con la completa rimozione della vecchia pavimentazione, il miglioramento degli strati di fondazione e la realizzazione di un nuovo piano viabile con asfalto di tipo drenante, oltre al rifacimento della segnaletica orizzontale e delle opere idrauliche.
Il miglioramento dello strato di fondazione e la realizzazione dello strato di base sono stati eseguiti con tecniche che hanno consentito di riutilizzare il 100% dei materiali esistenti (stabilizzazione in situ e riciclaggio a freddo) evitando il conferimento in discarica di enormi quantità di materiale e riducendo contestualmente la quantità di materiale vergine necessaria.
Inoltre, nei giorni scorsi sono terminati i lavori di sostituzione delle barriere laterali di sicurezza a San Liberato. Il cantiere, lungo circa 2,5 chilometri, è stato rimosso con qualche giorno di anticipo sul cronoprogramma. L’intervento rientra nei lavori di sostituzione delle barriere laterali in vari tratti della SS675, per un investimento totale di 4 milioni di euro, al fine di innalzare gli standard di sicurezza.