Home Salute Rara forma di gravidanza extrauterina, paziente operata con successo a Perugia

Rara forma di gravidanza extrauterina, paziente operata con successo a Perugia

L’intervento è stato eseguito dall’équipe di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Perugia. Usata una tecnica mininvasiva, che non ha alterato le capacità riproduttive della donna

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L’intervento è stato eseguito dall’équipe di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Perugia. Usata una tecnica mininvasiva, che non ha alterato le capacità riproduttive della donna

Intervento straordinario portato a termine dall’equipe di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Perugia, diretta da Saverio Arena.
Una donna di 40 anni con una rara forma di gravidanza extrauterina è stata operata con successo con tecnica mininvasiva dall’equipe medica che ha visto intervenire i medici Claudia Giordano e Michele Palisciano, gli anestesisti Nicola Tramontano e Carla Giorgini, gli strumentisti Emiliano Mercantini e Stefano Mei.

Si tratta di una gravidanza ‘cornuale’, tra le forme più ad alto rischio emorragico e di isterectomia per le pazienti.

La gravidanza “cornuale” di circa sette centimetri di diametro (dimensioni importanti per un utero), aveva interamente sovvertito la metà del viscere. L’equipe ha quindi deciso di operare immediatamente la paziente, con tecnica mininvasiva, sottoponendola a resezione laparoscopica del corno uterino e successiva ricostruzione e senza alterare le capacità riproduttive.

Le gravidanze cornuali sono spesso difficili da diagnosticare e trattare. La “triade classica” di sintomi e segni di gravidanza extrauterina (amenorrea, dolore addominale e sanguinamento vaginale) si verifica in meno del 40% delle pazienti. Inoltre, il sito di impianto rende complesso differenziare, mediante gli ultrasuoni, questo tipo di gravidanza da quella intrauterina.
Il rischio emorragico legato alla sede della gravidanza, sia in caso di rottura d’utero che durante l’intervento, è particolarmente elevato.

Il decorso post operatorio è stato eccellente e la paziente è stata dimessa in buone condizioni di salute.