Presieduta dal consigliere regionale Eugenio Rondini (Lega Umbria)
Riattivazione dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità e prima valutazione della proposta di legge unitaria scaturita dai lavori della Commissione sulla criminalità organizzata e infiltrazioni mafiose della passata Legislatura. L’organismo di inchiesta dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduto da Eugenio Rondini (Lega Umbria), riunito oggi nella Sala Brugnoli ha cominciato ad impostare il proprio programma di lavoro.
Su proposta del presidente si è deciso quindi, all’unanimità, di continuare ad avvalersi delle attività dell’Osservatorio previsto dalla legge regionale “16/2012”, e si è preso atto della nomina del Comitato tecnico-scientifico per la sicurezza e la vivibilità, previsto dalla legge regionale “13/2008”, valutando tale strumento tecnico funzionale anche al lavoro della Commissione d’inchiesta, come spiegato anche dal consigliere Fabio Paparelli, che nella passata legislatura ha ricoperto il ruolo di assessore con delega alla sicurezza.
Oltre a ciò, Rondini ha proposto di avviare l’analisi della proposta di legge unitaria (https://tinyurl.com/yaalqzhq ) firmata da tutti i componenti della Commissione della passata Legislatura, e di invitare in Commissione l’ex consigliere Giacomo Leonelli (PD) che ha presieduto l’organismo nella X legislatura “per uno scambio di informazioni doveroso, quanto utile”.
Entra così nel vivo l’attività della Commissione d’inchiesta “Analisi e studi su criminalità organizzata ed infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e spaccio di stupefacenti” istituita con voto unanime l’11 febbraio 2020 (https://tinyurl.com/tunvxnm ) e insediata il 9 marzo 2020 (https://tinyurl.com/y8ty9x7a) . Dell’organismo fanno parte, oltre al presidente Eugenio Rondini, i consiglieri Simona Meloni (PD-vicepresidente); Vincenzo Bianconi (Misto); Paola Fioroni e Stefano Pastorelli (Lega Umbria); Eleonora Pace (FdI); Fabio Paparelli (PD).