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Regione, presentate due proposte di legge su economia circolare e sviluppo sostenibile

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Audizione dell’assessore Morroni nella riunione congiunta della Prima e della Seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria

Audizione dell’assessore Roberto Morroni nella riunione congiunta della Prima e della Seconda commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presiedute da Daniele Nicchi e Valerio Mancini. All’ordine del giorno due proposte di legge su economia circolare e sviluppo sostenibile proposte dai consiglieri della Lega Daniele Carissimi, Francesca Peppucci, Daniele Nicchi, Valerio Mancini, Eugenio Rondini, Paola Fioroni e Stefano Pastorelli. I due atti, ‘Norme di economia circolare, sviluppo sostenibile, gestione integrata dei rifiuti e bonifica delle aree inquinate’ e ‘Norme di organizzazione territoriale del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti’, erano già state illustrate in una precedente seduta dal primo firmatario Daniele Carissimi.

Roberto Morroni

Nel corso dell’audizione l’assessore MORRONI ha espresso una posizione di assoluto favore per entrambi i disegni di legge, giudicandoli positivi e opportuni. Quello dell’economia circolare, secondo l’Assessore, ha il pregio di operare una ricucitura rispetto alle modifiche avvenute nel corso del tempo, ridando un profilo chiaro e lineare alla materia anche dal punto di vista normativo. L’altro pdl, per Morroni, mette in agenda e offre soluzioni rispetto ad una serie di questioni critiche da superare per dare all’Auri maggiori capacità di svolgere i compiti per i quali è preposto. L’Assessore ha inoltre annunciato che invierà alle Commissioni alcune osservazioni ai disegni di legge. Si tratta di richieste di modifiche che non intaccano la filosofia e il valore degli atti, ma di contributi tesi a migliorare ulteriormente il testo.

Nella discussione che ne è seguita il consigliere Thomas DE LUCA (M5S) si è detto perplesso per il fatto che l’atto sull’economia circolare arrivi dopo che la Giunta ha già approvato una proposta di nuovo piano di rifiuti, anche perché il testo basa la sua struttura intorno ai principi dell’economia circolare mentre il piano rifiuti ha scelto la costruzione di un nuovo inceneritore da 130mila tonnellate: ma la riduzione dei rifiuti è inconciliabile con la sostenibilità economica di un inceneritore così grande. Secondo Daniele CARISSIMI (Lega) è necessario concentrare la discussione sull’articolato del ddl, che modifica una legge vecchia di 12 anni, intervento oramai indispensabile: il testo ragiona sulla formalizzazione dei principi ed è da evitare l’errore di scontrarsi sul piano di gestione dei rifiuti, altrimenti si rischia di impantanare il ddl in una discussione che non lo riguarda.

Al termine della riunione i commissari hanno deciso di proseguire l’esame delle due proposte di legge con una serie di audizione che, almeno inizialmente, coinvolgeranno i rappresentanti di Arpa, Auri, dei gestori dei quattro sub ambiti, di Confindustria, Wwf, Italia nostra, Legambiente e Anci, oltre alla direzione regionale competente.