Il Commissario Guido Castelli ha tracciato il bilancio sullo stato dei lavori
Apalazzo Chigi è stato presentato dal Commissario alla Ricostruzione Guido Castelli, insieme ai presidenti delle Regioni coinvolte, il Report aggiornato al 31 maggio 2024 sullo stato delle opere di ricostruzione nelle quattro regioni ferite dal sisma del 2016.
Ventimila i cantieri autorizzati per la ricostruzione pubblica, di cui 11mila conclusi. Il 95 per cento delle pratiche risultano avviate, di il 66 per cento in progettazione e il 25 per cento avviate.
Numeri che il senatore Castelli ha usato per testimoniare il “cambio di passo” che la ricostruzione ha vissuto nel 2023.
Le richieste di contributo di soggetti privati sono 31.177 su un totale di 50mila stimate. Per la ricostruzione pubblica, invece, la programmazione post-sisma 2016 conta nella nostra regione 3.509 cantieri all’opera.
Come riporta La Nazione, In Umbria, sicuramente degno di nota, è l’intervento a Castelluccio di Norcia dove sono in partenza i lavori per la realizzazione dei terrazzamenti e dei sottoservizi, propedeutici alla ricostruzione del borgo. Castelluccio, come Arquata del Tronto.
Soddisfatta anche la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei: “Per me era uno degli obiettivi di mandato. Quando sono stata eletta, a fine 2019, i problemi della ricostruzione in Umbria erano tutti lì, irrisolti. Le mie prime ordinanze erano ancora quelle per portare via le macerie. Era un obiettivo che non si poteva mancare. Abbiamo lavorato molto. Il Covid ha rallentato, ma poi siamo ripartiti – ha aggiunto – Per quanto ci riguarda, stiamo procedendo velocemente con la ricostruzione degli ospedali di Cascia e Norcia che sono in ottimo stato di avanzamento. Dobbiamo trattenere le aziende nei territori, ma anche aggiungerne”.
