Prima conferenza stampa della neo governatrice della Regione Umbria
“Entro i primi sei mesi della mia presidenza voglio fare la differenza”, ha dichiarato Stefania Proietti in apertura della sua prima conferenza stampa da presidente della Regione Umbria. Sulla squadra di governo, invece, ha detto che ancora non si è parlato di nomi, ma che dopo un confronto con gli alleati ne verrà presentata una “con competenze solide” che risponderà nel migliore dei modi alle esigenze dei cittadini umbri.
I futuri membri della Giunta, quindi, verranno scelti in base alle loro competenze e non esclude il ricorso a figure tecniche, anche se non necessariamente in qualità di assessori.
Sulle partecipate ha detto che non si ripeteranno gli errori commessi negli ultimi 5 anni e che dopo una attenta analisi “partiremo da quelle che più necessitano di essere messe in pista il più possibile per colmare i vuoti e risolvere i problemi”.
Sulla sanità ha ribadito il suo no alla privatizzazione dei servizi e ha sottolineato la necessità di rafforzare la sanità regionale, partendo dalle liste d’attesa, “una delle principali problematiche segnalate dai cittadini”. “Degli esperti stanno già lavorando per elaborare soluzioni innovative e concrete”, ha aggiunto Proietti.
Per quanto riguarda le infrastrutture, la neo presidente si propone di “risolvere i problemi di trasporto pubblico, che influenzano direttamente la vita quotidiana di tanti umbri”, e sull’Alta velocità MedioEtruria si dice convinta che è una delle soluzioni “per migliorare la viabilità”, ma che sul tavolo ci sono anche altri progetti “che vanno nella stessa direzione”. Ha aggiunto, inoltre, che per FCU sono previsti altri investimenti.
Sull’innovazione Stefania Proietti ha evidenziato la necessità di intervenire con “un Piano energetico e ambientale che preveda l’utilizzo delle energie rinnovabili come parte fondamentale della soluzione al problema del costo dell’energia”.
A conclusione dell’incontro ha affermato che i giovani saranno al centro del progetto di rinnovamento della Regione Umbria. “Vogliamo che i giovani abbiano voce nelle decisioni politiche, che siano coinvolti nel progettare il futuro dell’Umbria e che possano partecipare attivamente anche a livello europeo”.
