Un numero destinato ad aumentare con l’arrivo dell’inverno e che preoccupa per il fatto che va a sommarsi ai contagi Covid
Sono circa 30 mila i residenti in Umbria sono a letto con l’influenza: in termini percentuali, si tratta di circa il 3,4% dell’intera popolazione regionale e con un’incidenza del 4,93 per mille sul dato nazionale.
Nella nostra regione stanno circolando forme influenzali gastrointestinali e laringo-tracheiti che colpiscono le vie respiratorie, con febbri alte, tosse e mal di gola.
Secondo i dati raccolti e inviati da 12 medici sentinella addetti alla sorveglianza epidemiologica, elaborati dall’Istituto Superiore di Sanità, in Umbria nella settimana tra il 13 e il 19 novembre si è registrata un’incidenza di 5 casi ogni mille assistiti.
Dato inferiore alla media nazionale che arriva al 7,6.
Un numero comunque destinato ad aumentare con l’arrivo del freddo invernale e che preoccupa soprattutto per il fatto che tale disturbo e malattia stagionale andrà a sommarsi ai nuovi contagi Covid arrivati in questi giorni in Umbria a quota 615 casi.
Ad essere maggiormente colpiti sono i più piccoli, fra i bambini al di sotto dei 4 anni l’incidenza risulta essere quasi il triplo. Dato che torna a scendere già nella fascia 5-14 anni, e torna sotto la media tra ragazzi e adulti.
Più bassa invece l’incidenza tra gli over 65, perché questa è la parte della popolazione a risultare più protetta grazie a una campagna vaccinale che i medici di base confermano stia procedendo spedita.