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Spoleto, 10mila sottoscrizioni per difendere l’ospedale

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Manca poco adesso per completare una petizione da presentare alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei

Su iniziativa di Spoletocityforum, Comitato di strada per la salute pubblica, Coordinamento per la pace i diritti e la difesa dell’ambiente, Comitato di vigilanza per la salute della città di Spoleto e della Valnerina, si è data vita ad una raccolta firme da parte dei cittadini iscritti nelle liste elettorali dei propri Comuni di Residenza, che ha già raggiunto quota diecimila sottoscrizioni, e manca poco adesso per completare una petizione da presentare alla Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei per richiamarla così alle proprie responsabilità giuridiche, morali e politiche, affinché l’ospedale di Spoleto, il San Matteo degli Infermi, torni a rispondere concretamente ai parametri di presidio Dea di 1 livello.


E con tale atto viene ribadita la richiesta del ripristino immediato e totale dei reparti del Presidio Ospedaliero presenti prima della chiusura del 20 ottobre 2020, per riconfiguralo parzialmente e temporaneamente a Centro Covid. La richiesta di riapertura immediata dei reparti ancora chiusi, con atto formale del Consiglio Comunale di Spoleto è stata sollecitata al governo regionale, anche dall’Amministrazione cittadina, nel dicembre 2023.

Nello specifico, con la presente petizione, si richiede la riattivazione dei seguenti servizi e reparti:

  • Direzione sanitaria di presidio,
  • Pronto soccorso ed accettazione,
  • Medicina interna,
  • Chirurgia generale,
  • Anestesia e rianimazione,
  • Ortopedia e traumatologia,
  • Ostetricia con punto nascita e ginecologia,
  • Pediatria,
  • Cardiologia con terapia intensiva cardiologica,
  • Oculistica,
  • Urologia,
  • Servizio di radiologia,
  • Laboratorio di analisi e servizio immuno-trasfusionale;
  • tutti con servizio medico di guardia attivo h24 e/o di immediata reperibilità.