Lo stupratore conosciuto sull’app di incontri Tinder
Una studentessa poco più che ventenne è stata stuprata da un ragazzo di colore, conosciuto su Tinder, un sito di incontri. Il fatto risale ad una diecina di giorni fa: la vergogna, il risentimento, le paure hanno trattenuto la giovane dal denunciare l’accaduto. Successivamente in preda al dolore si è confidata con le amiche, che le hanno consigliato di raccontare tutto al padre. A seguito degli accertamenti in pronto soccorso, è partita la segnalazione alle forze dell’ordine, fino alla formalizzazione della denuncia fatta dalla ragazza, assistita dall’avvocato Pietro Giovannini.
La ventenne suppone di essere stata drogata con la sostanza da stupro iniettata in un drink, infatti ha confermato di aver bevuto assieme al ragazzo soltanto un Gin Tonic, servito dal giovane più grande di lei, in un locale di Piazza Grimana, poco prima di averla invitata a fare una passeggiata in Corso Garibaldi dove l’ha violentata, ripetutamente, all’interno di un vicolo. La ragazza ha dichiarato alla polizia di essersi ribellata e di aver chiesto aiuto. Lo stupratore avrebbe abusato ripetutamente di Lei.
Gli investigatori sono al lavoro e e stanno indagando sul caso, verificando attentamente le telecamere presenti nella zona e controllando il sito di incontri, ma i due utilizzavano nomi fittizi.
