Raccolte oltre 8.000 firme
l Comitato civico per la salute pubblica e l’emergenza sanitaria della città di Spoleto e della Valnerina non si arrende. Con oltre 8 mila firme raccolte, volte a garantire nuovo vigore alla protesta contro il progetto della Regione e alla costituzione del Terzo Polo, per la riattivazione di tutti i reparti dell’ospedale smantellati o chiusi dalla Regione.
Francesco Giannini ha affermato “Non ci fermeremo e metteremo in atto, altre iniziative, tra cui un presidio a Perugia davanti al palazzo dell’assemblea legislativa dell’Umbria. Siamo convinti che, insieme alle istituzioni locali, possiamo continuare ad operare in difesa del ‘San Matteo’. Non ci lasceremo andare alla rassegnazione”.
Spitella ha commentato ” Noi, in ogni caso, continuiamo a contestare l’assurda covidizzazione dell’ospedale compiuta nell’ottobre 2020 e ad esigere la revoca del progetto del Terzo Polo che riteniamo illegittimo ed impraticabile alla luce dei tanti disservizi causati ai cittadini. Presenteremo le firme al Prefetto, in modo tale che, da esponente del Governo, le inoltri formalmente al Ministro che, finora, ha ricevuto dalla Regione soltanto narrazioni non veritiere e dati distorti”.
Presente all’incontro “city Forum” anche l’ex sindaco Umberto De Augustinis che ha aggiunto “La chiusura del Punto Nascite avrà conseguenze negative sullo sviluppo di una città già in crisi quale è Spoleto, che ha perso pure i fondi stanziati per il recupero dell’ex Anfiteatro spostati sul raccordo di Perugia e sull’aeroporto. La sopravvivenza stessa della città dipende dalla riattivazione del reparto. Chi continua a portare avanti la politica distruttiva, mi pare evidente che non sia un amico di Spoleto”.