Mellone: “Bilancio super, pronti a crescere ancora”, il secondo evento a Terni dal 6 all’8 Dicembre
Si è, concluso con numeri da record Umbria libri, il carisma internazionale di Irvine Welsh, le nuove dinamiche sociali analizzate da Selvaggia Lucarelli e il bilancio conclusivo del direttore artistico Angelo Mellone. Umbrialibri – Scritture d’autunno ha vissuto il suo gran finale nella giornata di domenica, che ha visto, dopo il successo dell’evento con Fabio Volo, il pienone anche per l’arrivo nella Sala dei Notari di Perugia dell’autore di Trainspotting e della nota giornalista.
Irvine Welsh – Welsh ha presentato il suo ultimo libro, Resolution, edito da Guanda. “Cosa mi aspetto dai miei lettori? È difficile avere delle aspettative in questo senso, perché quando scrivo so che ognuno interpreta il testo secondo la propria esperienza di vita. Rispetto alla generazione di oggi, credo che la socialità sia in pericolo, perché i social ci hanno isolato. Eventi come Umbrialibri sono fondamentali, perché mettono le persone in connessione reale. E questo è un elemento fondamentale per riallacciare rapporti concreti”.
Selvaggia Lucarelli – Selvaggia Lucarelli è stata protagonista del talk L’amore non è un like, insieme ad Angelo Mellone. “La nostra vera responsabilità, nelle dinamiche di oggi, penso sia quella di diffondere un linguaggio adeguato per descrivere le diverse situazioni, perché è fondamentale cambiare il linguaggio per trasformare, poi, la realtà stessa. Eventi come Umbrialibri portano la cultura in un luogo fisico e per questo rappresentano un richiamo potente al valore dell’osmosi e della condivisione: uno spazio dove idee, emozioni e significati si incontrano e si rafforzano”.
Marino Bartoletti – In mattinata protagonista anche Marino Bartoletti, a presentare il suo libro La partita degli dei (Gallucci). “Ho immaginato un incontro speciale in paradiso, una partita straordinaria che riunisce i più grandi giocatori della storia del calcio, italiani e stranieri, fino a Gianluca Vialli, al quale è dedicato il libro. Non è un libro nostalgico ma racconta di un calcio che oggi non esiste più, di un’epoca in cui giornalisti e calciatori vivevano rapporti personali, autentici.”
Il bilancio – Al termine degli eventi del pomeriggio, il direttore artistico Angelo Mellone ha tracciato un bilancio di questa tre giorni, con 53 eventi diffusi su 8 luoghi diversi, quasi 40 editori locali presenti, oltre 60 ospiti per un cartellone vastissimo di presentazioni e incontri. “Sono molto soddisfatto, l’evento ha registrato il tutto esaurito e si è confermato come un appuntamento di rilevanza nazionale. La risposta del pubblico è stata chiara e significativa. UmbriaLibri non è solo una manifestazione dedicata ai libri in formato cartaceo, ma un evento che celebra la scrittura in tutte le sue forme, abbracciando il multilinguaggio artistico e coinvolgendo ospiti che lasciano Perugia con dispiacere, testimoniando il valore dell’esperienza. La cultura deve essere popolare e vivere tra la gente. Quando le persone si incontrano in eventi come questo, la cultura smette di essere percepita come qualcosa di distante, diventando invece parte del vissuto comune”.
Umbrialibri chiude i battenti per gli appuntamenti di Perugia: i prossimi sono in programma a Terni dal 6 all’8 dicembre.