La candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione toccherà tutti e 92 i comuni dell’Umbria con l’idea di ascoltare la gente e soprattutto i giovani
Una folla di gente e simpatizzanti mai vista quella di ieri al Teatro Lyrick, organizzata dalla squadra elettorale della sindaca uscente di Assisi e Presidente della Provincia di Perugia, per l’avvio ufficiale della campagna elettorale di Stefania Proietti a presidente dell’Umbria.
La Proietti presentandosi al pubblico con il segno del cuore bene evidente nelle mani ha scelto, strategicamente, dopo la città di Terni, Santa Maria degli Angeli, per lanciare il tour che la porterà nei 92 comuni umbri per ascoltare la voce degli umbri che dovranno essere protagonisti nella scrittura del programma.
Stefania Proietti con lo sguardo sorridente verso i simpatizzanti della grande coalizione (campo largo) ha detto “Siamo l’1,5 per cento della popolazione italiana, ma con una densità di eccellenze grazie alle quali possiamo essere un esempio. Per farlo, però, abbiamo bisogno dell’energia di tutti e soprattutto dei giovani, che devono tornare ad occuparsi di politica”. Da Proietti il ringraziamento alla “chiamata corale” accettata e alla necessità di “combattere contro la sperequazione e le disuguaglianze, rimettendo al centro la persona in tutti i suoi aspetti, dalla necessità dei giovani a non doversene andare, all’ambiente, scuola pubblica, la tutela del paesaggio e i diritti, in primis quello alla salute e alla cura. “Non ci lasciamo ingannare da chi dice che i problemi sono senza soluzioni, nessuno può fermare un popolo come gli umbri in movimento”.
Prima che la candidata prendesse la parola sono state presentate alla folla una serie di testimonianze che hanno evidenziato la priorità del progetto della candidata: Lavinia Ansidei, giovane archeologa che ha raccontato le difficoltà dei giovani nel trovare un’occupazione; Alfredo Notargiacomo, medico che si è concentrato sulla mancanza di visione e programmazione nella sanità pubblica; Paolo Tamiazzo, membro del Forum della Tavola della Pace; Miriam Bussairi che si è impegnata nella Cooperazione internazionale e nella Croce Rossa. E poi Vittoria Ferdinandi, la sindaca di Perugia, che ha parlato della necessità “di ricucire i nostri campanili in una unica comunità degli umbri, comunità umile e fiera”.
In tanti si chiedono cosa stia facendo il Centrodestra ancora assopito nei pensieri di cosa fare e come contrastare la Proietti, che sicuramente è partita prima della Tesei nel presntarsi all’elettorato e lo ha fatto in grande stile sia a Terni che a Santa Maria degli Angeli.
Questa breve campagna elettorale potrebbe essere densa di sorprese……