Home Evidenza Sull’inceneritore si avvera la profezia della Giunta Ferdinandi come la Giunta dei...

Sull’inceneritore si avvera la profezia della Giunta Ferdinandi come la Giunta dei “No”

0
Edoardo Gentili

Il commento di Edoardo Gentili, consigliere al Comune di Perugia riguardo alle recenti dichiarazioni della sindaca

“Non ci stupisce il “No” di Ferdinandi e del Neo eletto presidente di AURI Andrea Sisti al termovalorizzatore previsto dal piano regionale dei rifiuti della Regione Umbria, per cui facciamo invece i nostri complimenti al Vicepresidente della Giunta regionale Roberto Morroni per aver recentemente incassato il disco verde dalla commissione Europea”.

Roberto Morroni

Cosi in una nota il consigliere di Forza Italia Edoardo Gentili riguardo alle recenti dichiarazioni della sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi.Continua l’esponente azzurro: «Non ci stupisce perché non è una posizione originale, infatti è la stessa che ha caratterizzato l’inerzia e l’immobilismo degli ultimi 30 anni di governo della sinistra in Umbria, e soprattutto è quella tipica del Movimento 5 Stelle a livello nazionale. Lo abbiamo sostenuto in campagna elettorale ed i fatti lo confermano, questa è la Giunta dei no al progresso, allo sviluppo ed all’innovazione. Una Giunta di sinistra che in questo caso è schiacciata sulle posizioni di arretratezza del Movimento 5 Stelle».

«E’ necessario – far presente – che senza il termovalorizzatore l’Umbria rimarrebbe caratterizzata da un utilizzo delle discariche per oltre il 30% dei rifiuti. E sono proprio le discariche, dal punto di vista scientifico, a rappresentare la scelta più dannosa sotto il profilo della tutela dell’ambiente e della salvaguardia della salute per i cittadini».

Aggiunge il vicepresidente dell’assemblea di palazzo dei Priori: «Questa inerzia ha caratterizzato, come detto, gli ultimi 30 anni della gestione regionale dei rifiuti ed è la stessa del 2009 quando le allora giunte di sinistra scrissero nero su bianco di prevedere 2 inceneritori, che però sono rimasti solo sulla carta. Ed è la stessa inerzia che ha comportato l’attuale situazione di urgenza del problema rifiuti in Umbria per cui si è ben intervenuti con un piano moderno, in linea con i parametri europei ed in grado di far uscire la nostra regione dall’arretratezza ed allinearla alle dinamiche ed agli stili gestionali dei paesi maggiormente sviluppati».
Prosegue Gentili: «Il no all’inceneritore equivale a dire si all’ampliamento delle discariche, si alla esportazione e vendita di rifiuti fuori regione. Bene le buone pratiche rivolte all’innalzamento della raccolta differenziata, alla riduzione dei rifiuti, e al cambio di mentalità che oggi vede il rifiuto come una opportunità, per la verità già previste con numerose azioni concrete nel soprammenzionato piano recentemente approvato, ma è risaputo, tutto questo non può bastare. La termovalorizzazione è la scelta tecnologicamente più avanzata, e l’unica che assicura in prospettiva i migliori risultati anche dal punto di vista delle emissioni e della tutela dell’ambiente».
Conclude l’esponente della minoranza: «Per questo non ci sorprende il no di Ferdinandi e Sisti, ma ci preoccupa perché riporterebbe la nostra regione indietro di oltre 30 anni».