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Terni, detenuto tenta il suicidio nel carcere di Sabbione

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Allarme del Sappe: necessarie assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri umbre

Un detenuto tunisino di 48 anni, con problemi psichiatrici, ha tentato il suicidio nel carcere di Terni. Il fatto è avvenuto nella serata di martedì 13 agosto e a darne notizia è stato Fabrizio Bonino, segretario per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

“L’uomo – ha riferito Bonino in una nota – appartenente al circuito Media sicurezza Sezione G, ha tentato ieri sera il suicidio impiccandosi con il lenzuolo alle sbarre della finestra all’interno della propria cella. E’ stato salvato dal tempestivo intervento dell’agente di Polizia Penitenziaria in servizio che aveva visto comportamenti strani dello stesso detenuto: è entrato in cella e ha tolto il cappio dal collo del ristretto”.

“Il SAPPE esprime un vivo appezzamento al prezioso operato degli agenti della Casa Circondariale di Terni – ha aggiunto Bonino -, grazie ai quali è stata impedita una nuova tragica morte in carcere. Ma torniamo a denunciare ancora una volta la mancanza di operatori sanitari, psicologici e psichiatrici e ribadiamo la necessità di concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare alle carceri umbre”.

Per il segretario generale del SAPPE, Donato Capece, “questa è la Polizia Penitenziaria, pronta ad agire con gli altri operatori e con gli stessi detenuti per tutelare la vita dei ristretti. Il dato oggettivo è che la scelta di togliersi la vita è sicuramente originata da uno stato psicologico di disagio. È un dato oggettivo che chi è finito nelle maglie della devianza spesse volte è portatore di problematiche personali sociali e familiari”, conclude il sindacalista, che rileva infine come “l’ennesimo tentato suicidio di una persona detenuta, sventato in tempo dalla professionalità ed attenzione dei poliziotti, dimostra come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari. E si consideri che negli ultimi 20 anni le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria hanno sventato, nelle carceri del Paese, più di 23mila tentati suicidi ed impedito che quasi 175mila atti di autolesionismo potessero avere nefaste conseguenze”.