Presa di posizione dell’Unmil: “Non si risparmia sulla pelle di chi vive in difficoltà”
Gianfranco Colasanti dell’Unmil interviene su una decisione di Giunta molto contestata e afferma che “Non si può risparmiare sulla pelle di chi vive in difficoltà. Questa delibera non ci piace, non siamo neppure stati coinvolti”.
L’assessore al Welfare Marco Cecconi rifiuta questa presa di posizione e spiegherà tutto in una conferenza stampa chiarificatrice che sarà preceduta da una riunione convocata con le associazioni dei disabili.
Il costo annuo del servizio di trasporto di persone con disabilità ammontava a 310.440 euro, poi passato a 270.444 euro, quindi con uno sconto del 13%, ma da maggio e fino alla fine del 2019, per Io stesso servizio Palazzo Spada mette sul piatto 75.075 euro.
Il contributo varia a seconda dell’Isee, con una somma massima di 130 euro mensili con Isee da O a 25.000 euro, mentre da 25.000 euro e fino a 35.000 euro, il contributo sarà di 75 euro mensili a persona.
“Tale delibera dice Valentina Porfidi, della segreteria provinciale della Fp Cgil oltre a creare evidenti difficoltà per gli utenti, di fatto determinerà una significativa riduzione del personale impegnato nel servizio, ad oggi circa 25 operatori tra autisti e accompagnatori”.
Delfina Dati dell’Afad aggiunge “Apprezziamo l’apertura sulla libertà di scelta del servizio da parte dell’utente, e dunque di non andare all’appalto, però deve esserci chiarezza in quanto precisa tra le condizioni per accedere all’elenco di chi dovrà effettuare questo servizio si legge che `devono avere almeno tre anni di servizio fatturato’, ma così si chiude al volontariato a favore delle solite cooperative.”