Denunciati anche altri due giovanissimi coinvolti nella vendita di hashish
Lo scorso novembre fu arrestato uno studente spacciatore, dopo che il cane poliziotto Kia gli fiutò la presenza di droga addosso. Il giovane fu poi accompagnato da due agenti in borghese nei bagni della scuola per essere perquisito. Oltre all’hashish negli slip, gli fu trovata una discreta somma di denaro e di materiale inerente allo spaccio.
Da lì è partita la denuncia e su delega del procuratore Flaminio Monteleone, il commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto ha svolto una serie di accertamenti ed indagini sull’attività e sulle frequentazioni dell’arrestato.
Dalle investigazioni seguite all’episodio, è emerso che il giovane arrestato non agiva da solo, ma faceva parte di un trio di studenti orvietani impegnati nella vendita di hashish. Decine sono stati i giovani che hanno ammesso di aver acquistato la sostanza dagli spacciatori, come rivelato dagli inquirenti della Squadra Anticrimine. Le indagini hanno persino scoperto che uno degli spacciatori aveva iniziato a vendere droga all’età di 14 anni.
La vendita di hashish avveniva in modo sistematico, approfittando dei ritmi scolastici: prima dell’inizio delle lezioni o durante le pause, sfruttando momenti in cui la vigilanza degli insegnanti era ridotta.
L’indagine condotta dalla Procura dei Minorenni di Perugia e dal Commissariato di Orvieto non si ferma qui; sono in corso ulteriori accertamenti per accertare altri episodi di spaccio e per identificare ulteriori giovani coinvolti.
