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Vittoria Ferdinandi, la prima sindaca donna di Perugia: «È l’inizio di una nuova cultura politica»

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Grande la soddisfazione della neo-eletta che riporta il centrosinistra a Palazzo dei Priori

Vittoria Ferdinandi è il nuovo sindaco di Perugia, superando al ballottaggio con il 52,1% (40.696 voti) la candidata del centrodestra, Margherita Scoccia che ha ottenuto il 47,88% (37,389 voti).
Un risultato storico per il Comune di Perugia, diventando lei la prima sindaca del capoluogo umbro, e inoltre perché è stata capace di riportare il centrosinistra a governare Palazzo dei Priori dopo 10 anni di Amministrazione Romizi (centrodestra).

Vittoria Ferdinandi, 37 anni, due lauree conseguite in filosofia politica e in psicologia clinica, iscritta all’ordine degli psicologi della Regione Umbria, è stata nominata nel 2021 Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana dal Presidente Sergio Mattarella per il “suo contributo nella promozione di pratiche di autonomia e di inclusione sociale per i malati psichiatrici”.
Un impegno promosso nell’ambito del ristorante “Numero Zero” di cui è stata direttrice.

Grande la soddisfazione della neo-eletta, che in un’intervista rilasciata a “UmbriaTv” ha così commentato il risultato del ballottaggio a suo favore: «Sapevo che Perugia non avrebbe ceduto alla arroganza del potere, che non avrebbe ceduto all’odio e alla rabbia, ma che avrebbe scelto chi per 4 mesi ha rimesso i cittadini al centro di una politica fatta di speranza, è un risultato incredibile e non posso che ringraziare chi ci ha votato.
Purtroppo ci lasciano una città “scucita”, perché in questi mesi i nostri avversari politici hanno fatto di tutto: menzogne, strumentalizzazioni… ma Perugia non si è spaventata. Oggi saliremo a Palazzo dei Priori e da domani sarò la sindaca di tutti, la prima sindaca donna della mia città. Questo è un onore solenne e spero di esserne all’altezza».

Aggiungendo con un sorriso: «Avevo promesso alla “Perugia mia” di portarla al mare e oggi, in questo inizio d’estate, vi porto tutte e tutti al mare. In questi mesi abbiamo portato avanti la nostra idea di città, senza mai cedere all’odio e alla rabbia. Perugia oggi ha scelto altro e io sono convinta che questo sarà l’inizio di una grande riscossa e di una nuova cultura politica.
Vorrei dedicare questa vittoria ai ragazzi e alle ragazze che hanno lavorato insieme a me per portare una idea nuova di politica, perché le strumentalizzazioni che abbiamo subito avrebbero abbattuto un bisonte; ma i nostri avversari politici non sapevano che Perugia è una città che non si lascia comprare. E poi voglio dedicare questa vittoria a mia madre, che è stata la mia più grande maestra di umanità, il valore più grande che dobbiamo rimettere al centro del governo della nostra città.
Da Margherita Scoccia aspettavo una telefonata che, però, non è ancora arrivata. Spero che si possa riuscire a ricucire gli strappi causati da questa campagna elettorale irresponsabile. Noi abbiamo dimostrato di essere quelli che vogliono ricucire».